È pronto il modello per permettere a banche, assicurazioni e intermediari finanziari di comunicare all’Agenzia delle Entrate il rispetto della soglia che scongiura la ripartizione del credito in sei rate in riferimento all’acquisto di crediti edilizi over 75%. Con un provvedimento n. 422331/2024 del direttore dell’Agenzia del 21 novembre scorso sono stati definiti il contenuto del modello di comunicazione e le modalità dell’invio telematico.
Il modello permette a banche, assicurazioni e intermediari di attestare che le rate annuali che possono essere utilizzati a partire dall’anno 2025 in relazione ai crediti d’imposta edilizi come il Superbonus, il Sismabonus e il Bonus barriere architettoniche sono state acquistate per un importo pari o superiore al 75% delle relative detrazioni.
Banche, assicurazioni e intermediari devono infatti presentare il modello all’Agenzia, per evitare l’ulteriore ripartizione del credito in sei rate annuali come previsto dall’articolo 121, comma 3-ter del Dl n. 34/2020.
Destinatari del modello
La misura riguarda solamente banche e intermediari finanziari iscritti all’apposito albo e le società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo di cui all’articolo 64 del medesimo testo unico e dalle imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia.
Termini e modalità di invio della comunicazione
Il modello di comunicazione deve essere inviato all’Agenzia delle Entrate, anche tramite intermediari autorizzati:
- dal 3 al 31 dicembre 2024, per le rate dei crediti già accettate, utilizzando il servizio web all’interno della “Piattaforma cessione crediti”, il flusso telematico (provvedimento del 29 luglio 2021) o la Posta elettronica certificata;
- a dal 3 dicembre 2024, esclusivamente dal cessionario, in occasione dell’accettazione della cessione, per le rate dei crediti non ancora accettate o acquistate a partire da tale data.
Cosa succede se non si invia la comunicazione
Nel caso in cui non venga effettuata la comunicazione, le rate interessate sono ulteriormente ripartite in sei rate annuali di pari importo, non cedibili e utilizzabili esclusivamente in compensazione tramite modello F24.
Per consentire di eseguire in sicurezza le operazioni di ripartizione delle rate dei crediti già accettate, il provvedimento precisa che la “Piattaforma cessione crediti” non sarà disponibile dal 1° al 7 gennaio 2025 e le rate dei crediti degli anni 2025 e successivi non potranno essere utilizzate in compensazione dai soggetti qualificati fino al 7 gennaio 2025.