L’incontro per fissare le nuove regole sul capitale delle banche (Basilea 4) è stato rinviato a data da destinarsi. Lo ha comunicato il Ghos, il gruppo dei governatori e dei capi della supervisione delle principali banche centrali mondiali.
Per “calibrare la struttura finale” della riforma della regolamentazione post crisi “serve più tempo”, si legge in un comunicato, che spiega che per tale ragione il vertice, originariamente programmato per il 7 e l’8 gennaio, è stato posticipato a un “prossimo futuro”.
Nello stesso comunicato, il presidente della Bce, Mario Draghi, che è anche numero uno del Ghos, sottolinea che “completare Basilea 3 è un passo importante per ripristinare la fiducia nei coefficienti patrimoniali ponderati per il rischio delle banche”.
Stefan Ingves, presidente del Comitato di Basilea e governatore della banca centrale svedese, assicura inoltre che “il Comitato continuerà a lavorare per finalizzare le riforme con l’obiettivo di aggiustare le carenze messe in luce dalla crisi finanziaria e rendere le banche più sicure e resistenti”.
Proprio dal sistema bancario vengono tuttavia le maggiori critiche al nuovo pacchetto di riforme, meglio conosciuto come Basilea 4. In particolare, una delle obiezioni riguarda la revisione dei modelli di rating interni per calcolare la rischiosità degli attivi. Secondo la Federazione bancaria europea, le nuove regole potrebbero comportare ulteriori ricapitalizzazioni per circa 850 miliardi di euro.