Il giro d’affari complessivo degli istituti è stato di 169,6 miliardi di dollari, 4,9 miliardi (vale a dire il 3%), in più rispetto allo stesso periodo dell’2011. Come sottolineato dal documento della Fdic, si tratta del maggiore rialzo del fatturato su base annuale dal quarto trimestre del 2009.
“È stato un altro trimestre di ripresa graduale ma costante”, ha spiegato Martin Gruenberg, presidente dell’agenzia, aggiungendo che il miglioramento dei conti deriva anche dalla riduzione degli accantonamenti per evitare l’impatto di prestiti in sofferenza e che il settore bancario ha sperimentato così l’undicesimo trimestre consecutivo in attivo.
In cinque degli ultimi sei trimestri, ha spiegato ancora Gruenberg, le attività connesse al credito sono cresciute dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti, per un ammontare pari a 64,8 miliardi. Gli incrementi maggiormente significativa hanno riguardato i prestiti per l’acquisto di auto (più 2,4%), i finanziamenti alle aziende (più 2,2%) e per la casa (più 0,8%). Quelli per le costruzioni nel comparto immobiliare sono invece diminuiti del 3,2%.
Parallelamente anche il numero di istituti di credito in difficoltà sta diminuendo: le banche in crisi erano 694 a fine settembre, meno delle 732 di giugno e al livello più basso dal terzo trimestre 2009. Tra luglio e settembre sono fallite solo 12 banche, il numero più basso mai registrato dal quarto trimestre 2008.
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