Banco Bpm: opzione di acquisto su 65% capitale di Vera Vita e Vera Assicurazioni

Banco Bpm CattolicaBanco Bpm ha esercitato l’opzione di acquisto prevista dagli accordi sottoscritti nel 2021 con Cattolica Assicurazioni, sul 65% del capitale sociale di Vera Vita spa e di Vera Assicurazioni spa, compagnie, rispettivamente operanti nel ramo vita e nel ramo danni, di cui Banco Bpm già possiede una quota del 35%. Vera Vita, a sua volta, detiene l’intero capitale sociale di Vera Financial Dac, impresa assicurativa di diritto irlandese, mentre Vera Assicurazioni detiene il 100% del capitale sociale di Vera Protezione spa.

L’operazione si inserisce all’interno della strategia di rafforzamento del modello di business del gruppo Banco Bpm che – in linea con il piano strategico 2021-2024 annunciato al mercato il 5 novembre 2021 e con le successive decisioni assunte dal consiglio di amministrazione della banca nel corso del 2022 e rese note al mercato in data 3 agosto e 23 dicembre 2022 – prevede l’internalizzazione del business assicurativo vita, già avviata con l’acquisizione dell’intero capitale sociale della compagnia Banco Bpm Vita da Covéa, e l’attivazione di una partnership strategica con Crédit Agricole Assurances Sa, società del gruppo Crédit Agricole, nella bancassurance, settori danni/protezione.

In particolare, l’esercizio dell’opzione call consentirà la creazione di uno dei principali gruppi bancassurance vita captive in Italia; la proposizione di un’offerta wealth management integrata per il cliente (asset management, assicurazioni vita, previdenza) e di una gamma prodotti vita rafforzata e omogeneizzata per tutta la clientela del gruppo Banco Bpm; l’ampliamento della base commissionale, con impatto rilevante sulla redditività del gruppo e un assorbimento di capitale che potrà giovarsi dei benefici dell’ottenimento del Danish Compromise e l’aumento delle masse assicurative vita riconducibili al conglomerato finanziario Banco Bpm, che permetterà di conseguire importanti sinergie tra le fabbriche prodotto.

Il prezzo di esercizio dell’opzione call è stato definito, in conformità a quanto previsto dagli accordi con Cattolica Assicurazioni, sulla base dalla somma dei seguenti elementi:

  • 65% degli own funds delle compagnie alla data del 31.12.2022, al netto degli strumenti T2, pari complessivamente a € 332,5 milioni;
  • una componente fissa di € 60 milioni.

Tali elementi portano a valorizzare il prezzo di esercizio dell’Opzione call per il riacquisto di entrambe le partecipazioni in complessivi 392,5 milioni di euro, a cui va aggiunto il 65% del risultato d’esercizio delle compagnie maturato dal 1/1/2023 fino alla data del closing.

L’operazione risulta altresì prodromica all’esecuzione degli accordi con Crédit Agricole Assurances, formalizzati mediante sottoscrizione di un term-sheet vincolante in data 22 dicembre 20221. In tale ambito si prevede:

  • l’acquisizione da parte di Crédit Agricole Assurances della partecipazione del 65% in Banco Bpm Assicurazioni (società attiva nel settore danni attualmente controllata al 100% da Banco Bpm per il tramite di Banco Bpm Vita) e, subordinatamente al riacquisto da parte di Banco Bpm della partecipazione attualmente detenuta da Cattolica Assicurazioni, del 65% in Vera Assicurazioni (e, indirettamente, in Vera Protezione);
  • l’avvio di una partnership commerciale della durata di 20 anni nel settore danni/protezione, che avrà come obiettivo la predisposizione di prodotti assicurativi da collocare a cura sia della Rete Banco Bpm sia della rete Agos, società attiva nel settore del credito al consumo in Italia, appartenente al gruppo Crédit Agricole, che ne controlla una quota del 61% nel capitale, ed è partecipata da Banco Bpm al 39%. A tal riguardo, è stata tra l’altro concordata la proroga del termine per l’esercizio dell’opzione di vendita (put option) riferita a una quota del 10% del capitale di Agos Ducato detenuta da Banco Bpm, al prezzo di esercizio già convenuto di 150 milioni di euro, per un periodo di ulteriori due anni, cioè fino al 31.7.2025.

Per quanto riguarda gli effetti sui ratios patrimoniali derivanti dall’acquisto da Cattolica del 65% di Vera Vita e Vera Assicurazioni e dalla contemporanea vendita a Crédit Agricole Assurances del 65% di Vera Assicurazioni e Banco Bpm Assicurazioni, si stima un impatto di -15 bps nell’ipotesi di non applicazione del Danish Compromise; i benefici del Danish Compromise rimangono confermati nella misura comunicata al mercato in data 8 maggio scorso, conservativamente quantificata in 58 bps.

Il closing dell’operazione con Cattolica Assicurazioni per l’acquisto del 65% di Vera Vita e Vera Assicurazioni oggetto dell’opzione call, da perfezionarsi contestualmente all’esecuzione dei descritti accordi con Crédit Agricole Assurances nel settore danni/protezione, è previsto indicativamente nel corso dell’ultimo trimestre del 2023, subordinatamente al rilascio delle prescritte autorizzazioni di legge da parte delle competenti autorità.