Nel 2008 la banca era la seconda più importante del settore, dopo aver acquisito la Countrywide Financial, ma ha perso progressivamente importanza dovendo far fronte alla ingenti perdite generate dalla disastrosa acquisizione.
Citigroup ha superato nel ranking Bank of America nel corso del quarto trimestre, con un erogato lordo complessivo pari a 23 miliardi di dollari, contro i 22,4 di BoA, secondo quando pubblicato la scorsa settimana dalla società di consulenza Inside Mortgage Finance.
Wells Fargo & Co rimane il più importante erogatore di mutui e, sempre nell’ultimo trimestre dello scorso anno, ha saputo finanziare mutui per una cifra pari a 120 miliardi di dollari: vale a dire il 30% di tutti i mutui erogati negli Stati Uniti (in crescita rispetto al 27% del terzo trimestre del 2011).
Al secondo posto si conferma JPMorgan Chase & Co con un erogato di 42 miliardi di dollari.
Bank of America, alla fine del 2011, rappresentava una quota di mercato pari al 6%, in calo rispetto al 7,8% del trimestre precedente. “L’acquisizione di Countrywide Financial – ha dichiarato Guy Cecala, publisher di Inside Mortgage Finance – ha portato in dote a BoA bad loans e numerose cause legali”.
Se da un lato la banca sta perdendo terreno nel business dei mutui, per quanto riguarda i nuovi mutui erogati, anche in virtù dei requisiti più stringenti nella sottoscrizione dei finanziamenti, dall’altro lato le azioni della BoA, in questo momento, faranno gola a tanti investitori, come hanno già avuto modo di osservare molti analisti.
In un’intervista rilasciata in questi CNBC nel corso del World Economic Forum in Svizzera, Brian Moynihan, CFO di Bank of America, ha dichiarato che la riduzione del proprio business mutui, complice la cessazione dell’attività di cartolarizzazione con le banche più piccole, è stata una decisione che ha permesso alla banca di poter “tornare ad ascoltare le esigenze dei nostri clienti retail”.