“È estremamente difficile valutare la portata di questo dato – commenta Enrico Lodi, direttore generale credit bureau services di Crif – ma complessivamente può essere letto come la conferma dell’atteggiamento da parte delle imprese che guardano al mercato del credito con rinnovate aspettative, sia per fiananziare i propri investimenti sia per ottenere le risorse necessarie a sostenere l’attività corrente in una fase, come questa, ancora caratterizzata da una diffusa incertezza”.
Se si suddivide la domanda di credito tra imprese individuali e società il trend risulta sostanzialmente identico, con la già evidenziata inversione di tendenza a partire dall’ultimo mese del 2011, confermata anche nei primi mesi del 2012.
Analizzando la domanda di credito da parte delle imprese in funzione dell’importo emerge che nei primi 4 mesi dell’anno in corso il 36% delle richieste si è concentrato nella fascia fino a 5.000 Euro (nel I quadrimestre 2011 in questa classe si collocava quasi il 45% delle richieste), seguite da quelle comprese tra 20 e 50.000 euro (20,7% del totale) e da quelle tra 10 e 20.000 euro (18%); queste ultime due fasce risultano entrambe in crescita di un paio di punti percentuali rispetto al pari periodo dell’anno scorso.
Infine, relativamente all’importo medio dei finanziamenti complessivamente richiesti, nei primi quattro mesi del 2012 ha fatto registrare un ulteriore incremento (+13%) rispetto al corrispondente periodo del 2011, assestandosi a 43.080 euro. Entrando nel dettaglio, l’importo medio dei finanziamenti richiesti dalle imprese individuali è stato pari a 23.301 euro contro una media di 55.751 euro richiesti dalle società.
“La ripresina della domanda di finanziamenti, avvenuta a marzo e confermata ad aprile – commenta Lodi – non può essere interpretata come un nuovo trend ma probabilmente anticipa un allentamento della tensione da parte delle imprese rispetto alle loro aspettative che il credito che richiedono possa essere non accolto da parte degli intermediari bancari e finanziari. In questo senso, il prolungamento di misure di sostegno quali la Moratoria indubbiamente può essere molto importante per ristabilire la fiducia tra imprese prenditrici e intermediari prestatori”.
Analizzando i dati della domanda di credito per singola regione emerge, infine, una fotografia alquanto differenziata, con picchi di crescita in doppia cifra in Sardegna (+15%), Liguria (+11%), Calabria (+11%) e Molise (+10%), a fronte di un calo nel Lazio (-7%), nelle Marche (-6%), in Sicilia (-3%), in Puglia e Campania (entrambe -1% rispetto al I quadrimestre 2011).
DOMANDA DI CREDITO DELLE IMPRESE (numero di richieste) a Gennaio-Marzo 2012 – a parità di giorni lavorativi
IMPRESE | Var. % I quadrimestre 2012 su I quadrimestre 2011 | Var. % I quadrimestre 2012 su I quadrimestre su 2010 | Var. % I quadrimestre 2012 su I quadrimestre su 2009 |
Gennaio-Aprile | +1,5% | -0,75% | -8,3% |