Bce: le banche europee mostrano maggior fiducia. Ma i mercati sono ancora frammentati

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L’Eurotower di Francoforte, sede della Banca centrale europea

”Le banche hanno ridotto le loro riserve di liquidità e mostrano maggiore fiducia”. Lo scrive la Bce nel rapporto “Sull’integrazione finanziaria in Europa”.

La scorsa settimana la liquidità in eccesso delle banche dell’Eurozona è scesa sotto i 100 miliardi di euro, evento che non accadeva dal 2011.

Nel 2012, in piena crisi di sostenibilità dell’euro, l’eccesso di liquidità aveva toccato un record di 800 miliardi. Tra i segnali positivi anche l’andamento dei rimborsi, anticipati, dei prestiti triennali della Bce.

Nel dicembre 2011 e alla fine di febbraio 2012, l’Eurotower aveva erogato alle banche dell’Eurozona prestiti triennali per complessivi 990,8 miliardi di euro. A fine 2013 ne erano già stati ripagati 446 miliardi, a testimonianza di una minore dipendenza delle banche, anche di quelle di Paesi periferici dell’Eurozona, dalla liquidità fornita dalla banca centrale. I rimborsi sono proseguiti anche nei primi mesi di quest’anno.

In questo scenario il dissolvimento dell’euro è un rischio sempre più remoto, seppure l’Eurozona e il mercato unico europeo sono ancora ”economicamente e finanziariamente più frammentati rispetto ai livelli precrisi”.

Per l’Eurotower c’e’ dunque ”spazio per promuovere una ulteriore integrazione in specifici segmenti del mercato finanziario, quali il mercato delle obbligazioni societarie, quello azionario e quello bancario”.

La ripresa del processo d’integrazione finanziaria, avviato alla metà del 2012, “è proseguita, nella maggior parte dei segmenti di mercato, anche nei primi mesi del 2014”.

Segnali positivi anche dai bilanci delle banche che ”nel 2013 hanno continuato a migliorare” e dalla riduzione del rischio sul debito sovrano (calo degli spread) che ha aumentato ”l’esposizione cross-border delle istituzioni finanziarie”.