Bibanca rinnova il cda e conferma presidente e dg

Bibanca LogoIl consiglio di amministrazione di Bibanca, istituto del gruppo Bper, ha confermato Mario Mariani nel ruolo di presidente e Diego Rossi nel ruolo di direttore generale e nominato il nuovo cda e il vicepresidente.

Il nuovo consiglio di amministrazione è composto da Mario Mariani, Vittorio Stefano Kuhn, Michele Campanardi, Massimiliano Baga, Sara Quintavalla, Ignazio Pischedda, Angela Mameli. È stato nominato vicepresidente Stefano Vittorio Kuhn.

La conferma di Mario Mariani alla carica di presidente per il prossimo triennio “dà un segnale di continuità alla spinta innovativa iniziata da Bibanca nel 2019 con il direttore generale Diego Rossi e offre spunti di riflessione sulle capacità e sulle opportunità di sviluppo per Bibanca”, si legge in un comunicato stampa.

È un onore e al tempo stesso una grande responsabilità presiedere anche per il prossimo mandato il cda di Bibanca. Sono molto soddisfatto dei risultati sin qui conseguiti dall’azienda, frutto dell’intelligenza e del lavoro di squadra dei suoi dipendenti. Crescita, efficientamento e innovazione hanno rappresentato in questi anni un impegno quotidiano. Impegno che continueremo a mantenere anche per il triennio che ci prepariamo ad affrontare, per cogliere tutte le opportunità che l’evoluzione del contesto di mercato e il gruppo Bper ci offriranno” ha dichiarato Mario Mariani

Il cda ha anche approvato il bilancio al 31 dicembre 2023.

Il conto economico chiude con un utile netto pari a 57,5 mln, superiore di 29,0 mln (+102%) a quello del 2022 (28,5 mln). La ripartizione degli utili deliberata prevede l’assegnazione di un dividendo pari a euro 0,65 per azione.

Il margine di interesse si porta a 108 mln aumentando del 20,1% (+18,1 mln) rispetto al 2022 (89,9 mln), le commissioni nette sono pari a 57,4 mln e crescono del 36,3% (+15,3 mln) mentre il margine di intermediazione (165,4 mln) si incrementa del 25,3% (+33,3 mln) (132,1 mln).

Le rettifiche nette sui crediti sono pari a 11,9 mln contro i 24,1 mln del 2022 (-12,2 mln, -50,6%) portando il costo del credito sull’intero anno a 0,35%, in diminuzione rispetto allo 0,79% dell’anno precedente.

Il rapporto tra crediti deteriorati lordi e crediti lordi alla clientela (npl gross ratio) è pari a 1,87% (1,06% a valori netti), stabile rispetto a dicembre 2022 nonostante l’incremento degli impieghi.

costi operativi (67,1 mln) sono sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente (+3,1%).

Il Cost Income Ratio conferma il trend storico positivo ed è pari al 39,3%, in forte riduzione rispetto al valore del 47,2% di dicembre 2022.

Il Rote (Return on Tangible Equity) del periodo è pari al 22,3%, più che raddoppiato rispetto al 10,7% di un anno prima.

Sul fronte volumi, l’erogato complessivo dell’anno di prestiti personali, cessioni del quinto e carte rateali è stato pari a 1.327,9 mln in aumento di 57,6 mln (+4,5%) rispetto all’esercizio 2022 (1.270,4 mln).

Lo stock di impieghi netti verso clientela è pari a 3,4 mld, in crescita del 12,3% su dicembre 2022 (+0,4 mld).

Il patrimonio netto ammonta a 364,8 mln (+38,4 mln su dicembre 2022, +11,8%).