Bibanca: erogato +22,4% nel 2024. Nel 2025 focus su consumer finance

Logo BibancaNel 2024 Bibanca ha registrato un utile e un erogato in forte crescita. Nel dettaglio, l’utile netto è salito del 13,4% rispetto al 2023, attestandosi a 65,2 milioni di euro (+7,7 milioni di euro).

L’erogato complessivo di prestiti personali, cessioni del quinto e prodotti revolving è risultato pari a 1,625 miliardi di euro, in aumento di 297 milioni (+22,4%) rispetto a dicembre 2023 (1,328 miliardi).

E l’attività di consumer finance ricoprirà un ruolo sempre maggiore per l’istituto di credito.

Anche nel 2024 Bibanca incrementa i ricavi e l’utile netto – aggiunge Diego Rossi, direttore generale di Bibanca -. È un trend di crescita che prosegue ininterrotto da 16 trimestri, in un quadro di attento presidio dei costi e del rischio di credito, che quest’anno abbiamo volontariamente deciso di proteggere ulteriormente aumentando in maniera significativa le coperture. Contribuiscono al risultato sia le attività di consumer finance che quelle della monetica e dei pagamenti elettronici, all’interno di un percorso di ampliamento e innovazione dell’offerta di servizi a catalogo, accompagnato da una crescita delle quote di mercato, particolarmente significativa nelle cessioni del quinto. Dopo il trasferimento delle attività di monetica verso la capogruppo Bper Banca, completato a inizio anno, Bibanca si focalizza ora su consumer finance”.

Bibanca continua il suo percorso di sviluppo e innovazione, al servizio del Gruppo Bper, dei suoi clienti e dei partner – dichiara Mario Mariani, presidente di Bibanca -. Il 2024 ha rappresentato un’ulteriore importante tappa di questo cammino. Continuiamo a crescere, realizzando risultati positivi e introducendo nuovi servizi digitali, grazie a un team motivato e coeso, e intendiamo proseguire in questa direzione“.

Gli altri risultati

L’utile lordo è pari a €98,4 mln ed è superiore del 13,8% (+€12,0 mln) rispetto a quello di dicembre 2023 (€86,4 mln).

Il tax rate è 33,7% (33,5% nel 2023).

Il margine di interesse si attesta a €135,3 mln, in aumento del 25,2% (+€27,3 mln) sul 2023 (€108,0 mln).

Le commissioni nette sono pari a €62,8 mln e crescono del 30,4% (+€14,6 mln) sul 2023 (€48,1 mln) in relazione all’aumento del numero di carte di pagamento e del transato. Come risultato dell’andamento del margine di interesse e delle commissioni nette, il Margine di Intermediazione (€198,2 mln) cresce del 26,8% (+€41,9 mln) sul 2023 (€156,2 mln).

Le rettifiche nette sui crediti sono pari a €31,3 mln (€11,9 mln a dicembre 2023, +€19,4 mln, +163,1%), frutto di operazioni di riclassificazione sul portafoglio in default, in particolare sui Prestiti Personali, e di un aggiornamento peggiorativo dello scenario macroeconomico sui modelli di calcolo IFRS9. Come risultato, il costo del credito a dicembre 2024 è pari a 0,80%, in aumento rispetto allo 0,35% del 2023. Il rapporto tra crediti deteriorati netti e totale crediti netti alla clientela (NPL Ratio Netto) è pari a 1,14% (1,06% a dicembre 2023).

I costi operativi (€68,2 mln) registrano un incremento netto di €10,3 mln rispetto al 2023 (57,9 mln), dovuto al sostegno delle iniziative di business Il Cost Income Ratio conferma il trend storico di riduzione ed è pari al 32,9% (35,7% nel 2023). Il ROE sale al 16,5% (15,8% a dicembre 2023).

Le passività finanziarie ammontano a €4,1 mld (€3,7 mld a dicembre 2023, +10,8%) di cui €3,8 mld di rapporti interbancari (€3,4 mld nel 2023, +11,6%) e €265,5 mln di rapporti con la clientela (€264,1 mln nel 2023, +0,8%). Il Patrimonio netto ammonta a €393,9 mln (+€29,1 mln su dicembre 2023, +8,0%).