Al via il ricambio generazionale in Bnl Bnp Paribas. Grazie a un accordo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali con l’azienda, è stato definito un piano di 776 assunzioni e di 908 uscite che saranno realizzate con prepensionamenti solo su base volontaria.
Il tasso di sostituzione è superiore all’85%. Per gli ingressi sarà utilizzato anche il Fondo per l’occupazione, mentre le uscite saranno gestite anche con il Fondo di solidarietà. In aggiunta, la banca si è impegnata comunque a stabilizzare i 93 lavoratori attualmente con contratto a termine e di assumerne altrettanti a tempo determinato.
Inoltre, Bnl Bnp Paribas garantisce in ogni caso 150 assunzioni stabili. “In considerazione dei carichi di lavoro gravanti sulle persone è stato stabilito che tutte le persone a contatto con la clientela saranno comunque sostituite mediante assunzioni o mobilità interna”, precisa la Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) in un comunicato stampa.
L’accordo stabilisce, poi, ulteriori importanti novità per tutto il personale: il riconoscimento del buono pasto al personale in smart working, seppure in misura ridotta a 4 euro; l’incremento del buono per i lavoratori in presenza a 8 euro e l’aumento riparametrato per il personale part time.
La banca, inoltre, accetta di aumentare la contribuzione al Fondo pensioni dal 4,2% al 4,5%.
“Sono molto soddisfatto, l’accordo riconosce nuove risorse economiche a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, attenzione ai giovani mediante l’investimento sulla previdenza complementare e tiene conto delle difficoltà delle persone a contatto con la clientela – ha dichiarato il coordinatore Fabi nel gruppo Bnl Bnp Paribas, Fabio Armeni -. Nonostante non sia parte dell’accordo, resto ottimista sul fronte del riassorbimento degli ad personam dei quadri direttivi: riteniamo sia fondamentale preservare il risultato conseguito col rinnovo del contratto nazionale, ove il ruolo della Fabi è stato determinante. Il nostro impegno resta continuo e intenso”.
“L’accordo, raggiunto dopo una trattativa complessa, che si è svolta nel difficile attuale contesto di relazioni industriali in Bnl, prevede l’integrale sostituzione delle uscite volontarie per adesione al fondo di solidarietà, mediante un corrispondente numero di nuove assunzioni – ha affermato Fabio Brunamonti, segretario nazionale First Cisl coordinatore del gruppo -. A particolare presidio dei territori, si garantisce un tasso di sostituzione di 1 a 1 a fronte di tutte le uscite volontarie, di vecchiaia o anticipate, che saranno attuate nell’ambito della rete commerciale. First Cisl è da sempre attenta ai livelli occupazionali nelle banche, e questo accordo va nel verso indicato, rimettendo le filiali al centro dell’attività bancaria”.