Nel secondo trimestre Bnp Paribas ha registrato un profitto netto di 2,56 miliardi di euro, in rialzo dello 0,2%. I ricavi sono saliti del 2,2% a quota 11,32 miliardi di euro.
Sui risultati, spiega una nota, hanno influito “l’impatto eccezionale” di 597 milioni di euro derivanti dalla plusvalenza della cessione della quota in Visa Europe, oltre a notevoli risparmi sul fronte dei crediti (204 milioni di euro in meno alle voci Own Credit Adjustment (Oca) e “own credit risk included in derivatives” (Dva), che per contro nel secondo trimestre 2015 erano cresciuti di 80 milioni di euro.
Il Core Tier 1 è salito all’11,1% al 30 giugno, +10 punti base rispetto al primo trimestre di quest’anno. Il leverage ratio è stabile al 4%. Il rendimento annualizzato sul capitale (Roe), al netto delle componenti straordinarie, è stato pari al 9,7% (+50 punti base rispetto all’intero 2015), quello sul capitale tangibile (Rote) pari all’11,6% (+50 punti base).
Parallelamente la controllata italiana del gruppo, Bnl, ha registrato, nel secondo trimestre, depositi in crescita del 10%, in miglioramento anche il ramo assicurativo (+10,3%) e il risparmio gestito (+6,1%), l’utile lordo è salito a 65 milioni dai 41 del corrispondente trimestre dello scorso anno.