Il 29 luglio 2021, il consiglio di amministrazione di Bnp Paribas, riunitosi sotto la presidenza di Jean Lemierre, ha esaminato i risultati del gruppo per il secondo trimestre 2021. L’utile netto di gruppo ammonta a 2.911 milioni di euro, con un incremento del 26,6% rispetto al secondo trimestre 2020, e una crescita del 17,9% rispetto al secondo trimestre 2019. Al netto dell’effetto degli elementi non ricorrenti, esso sarebbe pari a 2.748 milioni di euro, con un aumento del 16,5% rispetto al secondo trimestre 2020 e del 4,9% rispetto al secondo trimestre 2019.
“Forte del proprio modello diversificato e integrato e della sua robusta struttura finanziaria, Bnp Paribas continua a sviluppare le proprie attività, operando al servizio dei clienti e dell’economia – ha dichiarato Jean-Laurent Bonnafé, amministratore delegato del gruppo –. I risultati di Bnp Paribas sono solidi e riflettono la ripresa dell’attività e il nostro potenziale di crescita. Oltre a rafforzare i suoi impegni ambientali e sociali e a proseguire la sua trasformazione digitale e industriale, il Gruppo continua a mobilitare le proprie risorse e competenze al fine di supportare i propri clienti retail, corporate e istituzionali, per aiutarli ad implementare le soluzioni più adeguate, sostenerne la trasformazione e contribuire con loro al successo di un rilancio sostenibile. Vorrei ringraziare i dipendenti di tutte le entità di Bnp Paribas, per la loro costante mobilitazione, e i nostri clienti, sempre più numerosi a concederci la loro fiducia in Europa e nel mondo”.
Al 30 giugno 2021, il Common Equity Tier 1 è pari al 12,9%, con un incremento di 10 punti base rispetto al 31 marzo 2021. Le riserve di liquidità immediatamente disponibili del gruppo ammontano a 488 miliardi di euro, equivalenti ad oltre un anno di margine di manovra rispetto alle risorse di mercato. Il rapporto di leva finanziaria si attesta al 4,0%.
L’attivo netto contabile tangibile per azione è pari a 76,3 euro, con un tasso di crescita annua media del 7,2% dal 31 dicembre 2008, ad illustrazione della continua creazione di valore attraverso i cicli economici.
Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea generale degli azionisti di versare un dividendo ordinario di 1,55 euro per azione pagabile in contanti. Questo dividendo si aggiunge al dividendo ordinario di 1,11 euro per azione pagato in contanti il 26 maggio 2021, e porta il totale dei dividendi ordinari pagati in contanti nel 2021 a 2,66 euro, ossia un tasso di distribuzione del 50% dell’utile netto di gruppo dell’esercizio 2020.
La politica di distribuzione del gruppo sarà rivista al momento della chiusura dei conti annuali 2021, in particolare nell’ambito del piano strategico 2025. La nuova politica di distribuzione del gruppo sarà annunciata in occasione della presentazione die risultati annuali, in febbraio 2022.
Gli impieghi sono in aumento dell’1,1% rispetto al secondo trimestre 2020, trainati soprattutto dall’aumento dei crediti erogati alla clientela retail. Al netto dei crediti deteriorati, l’aumento degli impieghi è del 2,9%.
I risultati di Bnl
Per quanto riguarda i risultati di Bnl, i depositi crescono del 13,1% rispetto al secondo trimestre 2020, con un incremento in tutti i segmenti di clientela. La raccolta indiretta aumenta del 12% rispetto al 30 giugno 2020, grazie a un incremento delle masse nei fondi di investimento (+19% rispetto al 30 giugno 2020), che beneficiano dell’andamento favorevole dei mercati, e di un aumento della raccolta nell’assicurazione sulla vita (+7,5% rispetto al 30 giugno 2020).
La raccolta netta del private banking supera gli 0,9 miliardi di euro.
Il margine di intermediazione è in aumento del 3,1% rispetto al secondo trimestre 2020, attestandosi a 669 milioni di euro.
Dopo l’attribuzione di un terzo dei risultati del private banking Italia alla linea di business Wealth Management (divisione International Financial Services), Bnl genera un utile ante imposte pari a 120 milioni di euro, in considerevole aumento (27,1%) rispetto al secondo trimestre 2020.