Bper Banca, al 30 giugno utile a 64,7 milioni

Bper LogoIl consiglio di amministrazione di Bper Banca ha esaminato e approvato i risultati individuali della banca e consolidati di gruppo al 30 giugno 2016.

Nel bilancio consolidato, spiega una nota, si evidenziano, per la prima volta, gli effetti dell’utilizzo dei modelli interni per la misurazione del rischio di credito, a seguito della loro validazione, prima in Italia sotto il Single Supervisory Mechanism, il 24 giugno scorso, da parte della Bce

Il CET1 ratio Phased  in è pari a 14,49% (14,13% Fully Phased) e pone il Gruppo Bper ai vertici dei gruppi bancari italiani per indici di solidità patrimoniale. Il buffer di capitale in eccesso rispetto al requisito minimo richiesto dalla Bce (SREP al 9,25%) raggiunge i 524 bps (230 bps a marzo 2016).

Gli stress test condotti dalla Bce hanno confermato la resilienza del gruppo a scenari macroeconomici particolarmente penalizzanti, stante un impatto sul CET1 ratio nello scenario avverso al 2018 in linea con il valore medio registrato dalle europee partecipanti allo stress test Eba. Se si tiene conto della validazione dei modelli interni, il CET1 ratio di Gruppo, nello scenario avverso al 2018, si posiziona tra i livelli più elevati del sistema bancario, sia in Italia che in Europa.

A luglio, cessione pro-soluto di un portafoglio di sofferenze per un valore lordo di circa 450 milioni, cui farà seguito un’altra importante operazione di vendita in linea con l’obiettivo di alienare il 10% circa dello stock lordo di sofferenze nel 2016.

Utile netto del semestre a 64,7 milioni (73,2 milioni nello stesso periodo del 2015) realizzato in un contesto di mercato e di tassi particolarmente sfavorevole e influenzato  sia da proventi straordinari  che dal contributo 2016 al Single Resolution Fund.

Redditività operativa in limitata contrazione del 2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Impieghi netti in incremento dello 0,7% dalla fine del 2015 (impieghi lordi +1%) a conferma della ripresa dell’attività di finanziamento alla clientela.

Crediti deteriorati netti sostanzialmente stabili sia rispetto al trimestre precedente sia alla fine del 2015 e in riduzione del 2,2% anno su anno; coverage ratio in ulteriore rafforzamento al 45% (44,2% a fine 2015).

Leverage ratio Basilea 3 Phased in pari al 7,0% (6,9% Fully Phased) tra i migliori del sistema ed indici di liquidità Lcr e Nsfr nettamente superiori al 100%.

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