Al momento, ha spiegato l’associazione, il tasso medio di un mutuo a 30 anni è vicino al livello più basso mai registrato, un fattore che contribuisce a mantenere accessibile il prezzo delle case, sebbene l’offerta di abitazioni sia scesa dell’1,3% nel mese scorso lasciando prevedere un aumento dei costi di acquisto nei prossimi mesi.
Tra i dati positivi che contribuiscono a rendere dinamico il mercato del mattone c’è quello sulla disoccupazione, passata dal 9,1% di agosto all’8,2% di marzo. Tra l’inizio dell’anno e il mese scorso sono stati creati mediamente 212.000 posti di lavoro ogni trenta giorni.
Buono anche il dato sui pignoramenti, scesi dal 34% di febbraio la 29%, seppure la cifra resti distante da quella di un mercato in buone condizioni di salute, in cui le abitazioni confiscate sono meno del 10% del totale.
Dal punto di vista geografico la contrazione delle vendite registrata a marzo ha interessato la maggior parte del Paese: il numero di case vendute è rimasto invariato nel Midwest, mentre è diminuito dell’1,1% nel Sud, dell’1,7% nel Nord-Est e del 7,4% nell’Ovest.
Questa riduzione, tuttavia, secondo la National Association of Realtors non deve preoccupare più di tanto, come dimostrano anche i progetti di costruzione portati avanti dalle imprese edili, che rappresentano i programmi più impegnativi degli ultimi anni.