In calo ad aprile le concessioni di mutui

La frenata ha riguardato ogni genere di immobile ma è stata brusca soprattutto per quelli di valore medio-alto: le concessioni relative a case con un valore di mercato compreso tra le 125.000 e le 250.000 sterline sono calate infatti del 70%. Un dato che secondo gli addetti ai lavori deve essere necessariamente collegato alla fine del periodo di incentivi fiscali previsti dal governo per l’acquisto di abitazioni.

A riprova di ciò, sottolineano gli esperti, è sufficiente prendere in considerazione i numeri che fanno riferimento alle case di basso valore, per le quali gli incentivi sono ancora in vigore, e a quelle con un costo particolarmente alto, che non hanno mai goduto di agevolazioni. Per le prime la diminuzione delle concessioni di mutui ipotecari è stata dell’11%, per le seconde appena del 5%.

Complessivamente, i finanziamenti concessi da banche e finanziari agli acquirenti di prime case sono stati ad aprile 12.600, il 48% in meno rispetto a marzo e il 12% in meno rispetto all’anno precedente.

In termini di denaro erogato, sono stati elargiti mutui per 1,5 miliardi di sterline, con una riduzione del 52% su base mensile e del 12 su base annuale.

L’ammontare medio dei mutui è passato da 117.000 a 98.000 sterline, e se a marzo i mutuatari ottenevano un finanziamento pari a 3,34 volte le loro entrate, ad aprile questo valore è passato al 3,12.

“Queste cifre mostrano che il rallentamento del settore immobiliare che era stato previsto al momento della fine degli incentivi fiscali si sta effettivamente verificando”, ha sottolineato Paul Smee, direttore generale del Council of Mortgage Lenders. “Cionondimeno secondo i nostri dati l’80% delle persone aspira ancora ad avere una casa di proprietà e dunque nel lungo periodo la potrebbe conoscere una ripresa”.