Canada: a giugno performance del settore immobiliare superiore alle aspettative

“Evidentemente il mattone non ha ancora iniziato a mostrare quei segnali di raffreddamento che gli esperti avevano pronosticato”, ha spiegato ai giornalisti della Reuters Emanuella Enenajor, economista della Cibc World Markets. “I dati pubblicati dalla Cmhc dimostrano che il comparto potrebbe giocare un ruolo determinante per l’economia del Paese anche nel secondo trimestre, soprattutto se si considera che il basso livello dei tassi collegati ai mutui sosterrà la domanda di nuove abitazioni”.

In questo contesto il timore più diffuso tra gli addetti ai lavori è quello dello scoppio di una bolla, soprattutto nella città di Toronto, dove il basso costo dei finanziamenti immobiliari ha portato a un boom edilizio e condominiale che in molti casi ha toccato le due cifre. Secondo il Royal LePage House Price Survey nel secondo trimestre del 2012 il prezzo medio di una casa in Canada è aumentato tra il 3,3 e il 5,5%.

Proprio per evitare conseguenze negative analoghe a quelle che si sono venute a determinare negli Stati Uniti, il governo canadese ha cercato di correre ai ripari, imponendo restrizioni alle erogazioni di mutui e all’avvio di nuovi progetti edili.

Nonostante ciò, le previsioni della Royal LePage parlano di un aumento del prezzo degli immobili che per il 2012 dovrebbe attestarsi sul 3,2%. Nel secondo quadrimestre dell’anno è atteso un aumento del 4,7% del prezzo delle abitazioni a due piani (che dovrebbero arrivare a una media di 408.423 dollari canadesi, pari a 400.100 dollari), del 5,5% delle case indipendenti e del 3,3% per gli appartamenti collocati all’interno di condomini.