Casa.it: cambiare casa, 1 acquirente su 2 aspetta che i prezzi scendano. Il 66% ricorrerebbe al mutuo

Casa.it, logoOtto persone su 10 sono fiduciose di trovare l’abitazione giusta ma più della metà sta aspettando che i prezzi scendano per cambiare casa. Lo segnala La casa che immagino, la ricerca di mercato di Casa.it, giunta alla quinta edizione, che ha coinvolto oltre 4.000 persone.

Anche quest’anno con la nostra indagine diamo voce ai consumatori, perché per noi è molto importante ascoltarli e farci portavoce delle loro aspirazioni, sogni e desideri, intercettare i trend in atto e comprendere come cambia l’identikit della casa immaginata  – afferma Daniela Mora, head of consumer & brand marketing di Casa.it -. Dalla ricerca emerge uno scenario di ottimismo delle persone nonostante i prezzi e la percezione di una scarsità di immobili sul mercato in linea con le proprie esigenze, ma un dato molto importante che emerge è il fatto che una persona su due stia aspettando che i prezzi scendano per cambiare casa”.

Fiducia più alta nella generazione Z

Il 79% degli intervistati si dichiara fiducioso di trovare la casa giusta per sé. Un ottimismo trasversale a tutte le generazioni, ma preponderante nella generazione Z (81%) e nella generazione X (80%), mentre il 79% della silent generation è fiducioso, il 78% dei millennials e il 77% dei baby boomer.

Le barriere principali a cambiare casa

La spinta principale per cambiare casa è il desiderio di avere uno spazio esterno. Il 35% dei consumatori, infatti, vuole cambiarla perché desidera uno spazio esterno, che sia un giardino privato, un balcone, un terrazzo abitabile o un orto. Il 29% perché vuole una casa più grande di quella attuale, il 21% perché vuole cambiare zona o comune, il 20% perché non vuole più pagare l’affitto, il 17% perché desidera abitare vicino ai luoghi di proprio interesse.

Per più di 1 persona su 2 (62%) la ricerca della casa è influenzata dai prezzi troppo alti e dalla scarsità di immobili disponibili in linea con le esigenze. Sulla ricerca della casa impattano anche la mancata soddisfazione delle aspettative (31%), i costi di ristrutturazione troppo elevati (22%), i tassi di interesse dei mutui troppo alti (19%) e il costo della vita (17%). La direttiva Case Green e la situazione geopolitica hanno un impatto molto limitato, solo per il 5% e il 2% delle persone.

Il trasloco, invece, non rappresenta una barriera perché solo il 28% ha dichiarato di esserne spaventato.

A causa dei prezzi elevati 2 persone su 3 (69%) hanno modificato le proprie aspettative sulla casa che cercano ed è soprattutto la generazione Zeta ad averle cambiate (3 persone su 4), mentre 1 persona su 2 (59%) sta aspettando che i prezzi scendano per cambiare casa e ciò è vero ancora di più per la generazione Zeta (70%) e i millennial (64%).

In generale, però, rispetto al 2023 sono diminuite le persone che pensano che i prezzi delle case stiano salendo dove stanno cercando (41% vs. 48%). Invece, sono di più rispetto all’anno scorso le persone che pensano che i prezzi siano stabili (26% vs. 22%) e coloro che non hanno idea dell’andamento dei prezzi delle case (25% vs. 21%), mentre solo l’8% pensa che i prezzi siano in calo (vs. 9% del 2023).

I motivi per comprare casa

I motivi principali per cui le persone comprerebbero una casa oggi sono simili a quelli del 2023 e attengono soprattutto alla prima casa con il 66% delle preferenze, anche se questo dato è in calo rispetto allo scorso anno dove era il 71%: oggi il 28% comprerebbe una casa per possedere una prima casa per la prima volta, il 26% per sostituire la prima casa per una più grande e il 12% per sostituire la prima casa con una più piccola. Una motivazione in crescita rispetto al 2023 è l’investimento per i figli o congiunti che dal 4% è salito al 7%.

Il ricorso al mutuo

Tra coloro che stanno cercando una casa da acquistare, quelli che ricorrerebbero al mutuo sono diminuiti leggermente, passando dal 66% del 2023 al 65%. Secondo l’indagine di Casa.it, al mutuo ricorrerebbero soprattutto le generazioni più giovani: l’89% della generazione Z, l’88% dei millennial e il 71% della generazione X.

Chi sceglie l’affitto

Per chi opta per l’affitto, invece, si tratta soprattutto di una scelta momentanea in attesa di poter comprare casa (23%). Il 18% lo farebbe per poter cambiare appartamento e indirizzo secondo le necessità, il 16% per disinteresse rispetto alla proprietà della casa. I motivi di lavoro, invece, scendono dal 16% del 2023 al 9%.

La casa che le persone desiderano

Andando a vedere la casa che le persone desiderano trovare, scopriamo che la sua posizione è più importante delle dimensioni. Il 63%, infatti, rinuncerebbe a vivere in una casa più grande pur di vivere nel proprio luogo preferito e questa percentuale raggiunge il 73% dei baby boomer e il 69% della generazione Z.

Solo il 46% rinuncerebbe a vivere in una zona centrale pur di vivere in una casa grande. Le generazioni più adulte sono quelle per cui vivere in una zona centrale è ancora più importante: solo il 29% della silent generation e il 35% dei baby boomer rinuncerebbe a vivere in una zona centrale pur di vivere in una casa grande.

La periferia della città resta comunque in cima alle preferenze con il 35% delle risposte. Al secondo posto c’è il centro della città con il 25%. Al terzo i piccoli borghi e la provincia con il 20%, al quarto le località di mare con il 14%, al quinto i paesini di montagna con il 4% e al sesto le località sul lago con il 2%.

La vicinanza a negozi e servizi è fondamentale, insieme a spazi verdi, giardini e parchi, supermercati e mezzi pubblici. I negozi e i servizi dal 2021 sono il punto di interesse più importante che le persone vorrebbero avere vicino e quest’anno hanno raccolto il 54% delle preferenze. Seguono gli spazi verdi, giardini e parchi con il 50%, il supermercato con il 47% e i mezzi pubblici con il 42%.

La ricerca conferma che l’appartamento continua ad essere la tipologia più cercata, raccogliendo il 44% delle preferenze, in crescita rispetto al 2023 quando era al 41%. Al secondo posto c’è la casa indipendente con il 27%, al terzo l’attico/mansarda con il 6%, al quarto la villa e la villetta a schiera con il 5% ciascuna, al quinto la casa bifamiliare/trifamiliare e il rustico/casale con il 4% rispettivamente, al sesto il terratetto/terracielo con il 2% e al settimo loft, baita/bungalow/chalet/trullo e immobile di prestigio con l’1% delle preferenze ciascuno.

I tagli più grandi continuano ad attrarre le preferenze maggiori. Infatti, le case con 3, 4 o 5 locali o più attraggono l’89% delle preferenze con un punto in più rispetto al 2023: in particolare, le case con 3 locali sono sempre quelle più cercate con il 36% delle preferenze (+2 punti rispetto al 2023). Seguono quelle con 4 locali con il 31% come nel 2023 e quelle con 5 locali o più con il 22% (-1). I bilocali raccolgono, invece, il 10% delle preferenze (-1) e i monolocali l’1% come nella rilevazione precedente.

Nel 2024 al primo posto degli spazi essenziali nella futura casa c’è il box/garage che con il 54% delle preferenze supera il giardino privato che è al 50% e che l’anno scorso era al primo posto. Terrazzo (49%), cucina abitabile (48%), 2 o più bagni (47%) e soggiorno (47%) sono gli altri spazi ritenuti essenziali. Sopra al 30% anche il balcone (36%), la cameretta per i figli (35%) e il ripostiglio (31%). Il box/garage, il giardino privato e la cucina abitabile sono i tre spazi che negli ultimi 5 anni sono ritenuti sempre essenziali.

La luminosità, il riscaldamento autonomo e una bella vista sono le caratteristiche più ambite negli ultimi 5 anni. La luminosità quest’anno ha raccolto il 69% delle risposte, il riscaldamento autonomo il 65% e una bella vista il 46%. Al quarto posto l’aria condizionata con il 44% delle preferenze. Importante è anche avere una casa più grande di quella attuale (32%), una connessione Internet veloce (32%), l’accessibilità con il resto della città e l’esterno (29%), un’elevata classe energetica (26%). Nonostante un’elevata classe energetica sia ritenuta meno importante di altre caratteristiche, 2 persone su 3 hanno dichiarato che la classe energetica della futura casa è importante per loro.

Continua a salire l’interesse per le case già abitabili e cala quello per le case da ristrutturare. Il 69% delle persone preferisce le case già abitabili (+1 punto rispetto al 2023), il 20% le nuove costruzioni come nel 2023 e l’11% delle persone preferisce le case da ristrutturare (-1%).