Nel 2022 Cassa Centrale Banca ha registrato un utile netto di gruppo pari a 562 milioni di euro, con un aumento del 70% rispetto al 2021. Importante anche il risultato reddituale della capogruppo, con un utile di quasi 44,7 milioni.
Prosegue la riduzione dell’npl ratio lordo di gruppo dal 5,5% del 2021 al 4,8%, con un coverage medio sul credito deteriorato all’81,8% (73,6% a fine 2021) e un npl ratio netto sceso allo 0,9% (dall’1.5% del periodo precedente).
Il margine di interesse ha risentito in modo positivo dell’innalzamento dei tassi di interesse, portandosi a fine 2022 a 1,8 miliardi di euro (+33%). La crescita è stata registrata sia sul portafoglio titoli, con un contributo di 845 milioni di euro (guidato dai titoli legati all’inflazione), sia sui crediti alla clientela. Il margine di interesse su quest’ultima componente è infatti salito del 16,9% rispetto al 2021, raggiungendo quota 1,1 miliardi di euro. Tale risultato è stato conseguito anche grazie alla costante dinamica di crescita del portafoglio, che ha raggiunto a fine 2022 50,6 miliardi di euro di crediti alla clientela lordi, con un aumento di 1,8 miliardi (+3,6%) su base annua.
Le commissioni nette si sono attestate a 755 milioni di euro (+5,3%), un valore superiore agli obiettivi di budget, nonostante il 2022 sia stato un anno ancora fortemente condizionato da dinamiche di mercato avverse dovuto all’incertezza dello scenario macroeconomico.
Continua inoltre il trend positivo dei dati sulla raccolta. Sebbene influenzata da dinamiche di mercato negative, la componente indiretta ha infatti registrato una crescita del 2,2% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 36 miliardi. Rimane su solidi livelli la raccolta diretta che supera i 67 miliardi di euro (+3,2% sul 2021).
“I risultati dell’esercizio 2022 confermano che il nostro modello funziona – dichiara Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale Banca -. Abbiamo creato un gruppo bancario cooperativo nazionale, solido e redditizio, senza perdere di vista i valori e i principi fondanti della cooperazione mutualistica. Abbiamo mantenuto, e continueremo a salvaguardare, la vocazione locale delle nostre banche, che si fonda sull’attenzione alle persone e alle comunità di riferimento. È un successo poter ribadire di essere una realtà di rilievo nazionale, in grado di competere sul mercato”.
“I risultati raggiunti in un percorso autonomo di sviluppo confermano che il modello del gruppo bancario cooperativo fondato su 68 banche affiliate e sulle società controllate viene premiato dal mercato. L’utile superiore a 560 milioni, i 7,2 miliardi di patrimonio e il Cet1 ratio al 22,8% rafforzano la resilienza e la solidità patrimoniale e sono il frutto delle sempre maggiori sinergie con le banche affiliate che mantengono la centralità nel nostro modello. La riduzione ulteriore dell’npl ratio di gruppo e il contemporaneo aumento del coverage medio sul deteriorato ci confermano ai vertici nazionali. Questi numeri sono di stimolo per continuare a garantire servizi di qualità ai nostri soci e clienti e favorire lo sviluppo dei territori in cui operiamo”, conclude l’amministratore delegato e direttore generale di Cassa Centrale Banca, Sandro Bolognesi.