Il consiglio di amministrazione di Cattolica Assicurazioni ha approvato all’unanimità il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2013 del Gruppo Cattolica. I primi nove mesi del 2013, spiega una nota, pur in un contesto macroeconomico che si conferma difficile, hanno mostrato uno sviluppo della raccolta particolarmente importante nel vita, un andamento industriale positivo e un utile in decisa crescita.
L’utile netto consolidato risulta pari a 65 milioni, in crescita del 25% rispetto ai 522milioni dello stesso periodo del 2012 e tiene conto anche di svalutazioni su avviamenti ealtri attivi per 24 milioni di euro.
Il risultato netto di Gruppo è pari a 47 milioni (422 milioni al 30 settembre 2012;+11,9%); l’effetto di svalutazioni su avviamenti e altri attivi è pari a 23 milioni di euro.
La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita haraggiunto i 3.205 milioni (2.622 milioni nello stesso periodo del 2012, +22,2%), grazie aduna crescita molto significativa della produzione vita, in particolare tramite il canaledistributivo bancario, ed un incremento nei rami danni, anche in questo caso, superiore almercato.
Gestione Danni
La raccolta premi del lavoro diretto passa da 1.186 milioni al 30 settembre 2012 a1.211 milioni nei primi nove mesi del 2013, in miglioramento del 2,1%. Nel compartoauto il Gruppo incrementa la propria quota di mercato, e, a fronte di un mercato italianoin contrazione, registra una raccolta pari a 749 milioni in crescita del 4,6% rispetto allostesso periodo del 2012.I rami non auto, con una raccolta premi pari a 462 milioni, risultano in leggera flessionerispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (471 milioni -1,8%), in linea con i trenddi mercato.Nel comparto danni la performance industriale, particolarmente soddisfacente, si riflettenel combined ratio6, che passa da 95,9%7 al 30 settembre 2012 a 93,5%, evidenziandoun ulteriore miglioramento anche rispetto a fine esercizio 2012 (95,6%7).
Gestione Vita
Nel segmento vita la raccolta del lavoro diretto si attesta a 1.981 milioni. La fortecrescita rispetto all’anno precedente (1.421 milioni; +39,4%) è dovuta principalmente allaraccolta dei rami tradizionali I (+50,5%) e V (+48,2%) che segnano una netta ripresa.In generale, sull’incremento della raccolta hanno inciso in maniera rilevante, oltre alcanale agenziale, il canale bancario (+54,4%) e Cattolica Previdenza (+131,1%).
Gestione finanziaria e situazione patrimoniale
Il risultato degli investimenti è pari a 375 milioni di euro (rispetto a 392 milioni al 30settembre 2012).Gli investimenti ammontano a 16.368 milioni di euro (15.939 milioni al 31 dicembre2012). Le riserve tecniche lorde dei rami danni sono pari a 3.017 milioni di euro (3.014milioni al 31 dicembre 2012). Le riserve dei rami vita, comprese le passività finanziarie,grazie all’andamento favorevole della raccolta, crescono a 12.798 milioni di euro (12.323milioni al 31 dicembre 2012).I dati al 30 settembre 2013 confermano la solidità patrimoniale del Gruppo, con unmargine di solvibilità di Gruppo pari a 1,56 volte il minimo regolamentare.Il patrimonio netto consolidato è pari a 1.517 milioni.
Rete Distributiva
La rete agenziale a fine settembre 2013 conta 1.422 agenzie. Gli sportelli di istitutibancari che collocano prodotti del Gruppo al 30 settembre 2013 sono 5.949.
Evoluzione prevedibile della gestione
Nel mercato assicurativo italiano perdura la contrazione della raccolta nel settore danni,mentre il settore vita presenta ancora un trend in crescita.Per l’intero esercizio 2013 si prevede un andamento tecnico di Gruppo in linea conquanto osservato nei premi nove mesi e la gestione degli investimenti proseguiràsecondo criteri di prudenza tenuto conto della volatilità dei mercati finanziari.
Il presidente – Paolo Bedoni – ha dichiarato: “I risultati del terzo trimestre confermano ilpercorso di crescita graduale e governata che, da un lato, consolida il posizionamento dimercato di Cattolica e, dall’altro lato, crea le premesse per scelte più strutturate e dimedio-lungo periodo. Si delinea dunque la concreta realizzabilità di un progetto di sviluppo per il quale abbiamo lavorato proficuamente in questi anni e che ora diventa pienamente percorribile, anche grazie alle innovazioni statutarie introdotte nell’Assemblea straordinaria dello scorso dicembre che garantiscono una governance stabile e fortemente rappresentativa della sua base sociale ed azionaria”.
L’amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni, Giovan Battista Mazzucchelli, ha dichiarato: “L’aumento del 25 per cento dell’utile a fine settembre è espressione di una crescita equilibrata ma ad ampio raggio di Cattolica pur in un mercato ancora appesantito dalla debolezza della domanda e dagli effetti negativi della lunga e perdurante depressione economica. Nell’ambito di un aumento della raccolta premi complessiva(ormai ampiamente oltre i tre miliardi) Cattolica segna un aumento del 2,1 per cento neidanni in un mercato in contrazione e del 39,4 per cento nel vita. In questo settore ilmercato è in ripresa, ma Cattolica cresce in misura più che proporzionale graziesoprattutto al forte incremento della produzione vita tramite il canale distributivo bancario.Si conferma nell’insieme la solidità patrimoniale del Gruppo anche grazie ad un ulterioreaumento del margine di solvibilità. Ci sono tutte le premesse per una fase ulteriore dicrescita e di sviluppo di Cattolica”.