Negli ultimi tre anni l’Arbitro bancario finanziario ha registrato un consistente incremento dei ricorsi incentrati sulla verifica della condotta delle banche e delle finanziarie al momento della estinzione anticipata della cessione del quinto.
Le problematiche sempre più frequenti sollevate dinanzi all’Abf riguardano i costi che in questa forma di prestiti personali vengono versati anticipatamente (ivi inclusi quelli per le coperture assicurative obbligatorie) e che incidono spesso in maniera significativa sul costo generale.
Per questo motivo in caso di estinzione anticipata i clienti domandano una congrua restituzione dei costi sostenuti al momento della stipula. Al riguardo, l’Abf ha ribadito l’orientamento secondo cui, in caso di estinzione anticipata del finanziamento, gli intermediari sono tenuti a restituire pro-quota, con riferimento al periodo non goduto del finanziamento, tutte le componenti di costo soggette a maturazione nel corso del tempo, tra le quali le commissioni e i premi assicurativi, versate anticipatamente dal cliente.