Cherry Bank ha acquisito un portafoglio di crediti non performing (npl) per un valore lordo complessivo di oltre 864 milioni di euro nel mercato secondario tramite un primario operatore del mercato europeo. Tale portafoglio, corrispondente ad oltre 2.000 esposizioni debitorie e 6.000 linee, è principalmente composto da crediti non performing unsecured, tra cui finanziamenti e scoperti di conto corrente, e circa il 70% di questi è rivolto a società di capitali.
Lo ha reso noto lo scorso 28 dicembre la banca specializzata in servizi di supporto alle imprese, creazione di valore dalla trasformazione di portafogli npl, all’acquisto di crediti fiscali e nel comparto del wealth management.
Nel corso del 2023 Cherry Bank ha concluso 8 accordi di acquisto portafogli per un valore nominale complessivo di circa 2,7 miliardi di euro, acquisiti prevalentemente nel mercato secondario. Dall’inizio dell’operatività nel mercato npl, nel 2019, il valore nominale complessivo dei portafogli proprietari acquisiti sul mercato ha raggiunto i 6,6 miliardi di euro: il portafoglio proprietario è costituito da crediti unsecured prevalentemente derivanti dal mercato secondario e corrispondenti a 145.000 esposizioni debitorie e 243.000 linee di credito.
“Con l’acquisto di questo portafoglio di quasi 1 miliardo di euro, Cherry Bank conferma il proprio costante impegno nel comparto npl, evidenziando una forte propensione ad investire in nuovi portafogli e a stabilire partnership di lungo termine con operatori complementari. La chiave del nostro successo nel settore risiede nella visione dinamica del mercato e nella gestione dei crediti distressed, nell’impegno di un team coeso sempre più robusto e strutturato e nell’ambizione di giocare un ruolo di rilievo nelle aree finanziarie che ci competono. Cherry Bank guarda dunque con fiducia al futuro, continuando a essere un attore chiave e proattivo nel dinamico mercato finanziario legato al mondo npl”, ha dichiarato Laura Gasparini, responsabile market & investments di Cherry Bank.