L’immobiliare turistico sta vivendo un momento particolarmente positivo: la domanda di case in crescita, sia per l’affitto che per la vendita, spinge i prezzi. E, a sorpresa, anche gli acquirenti di abitazioni di pregio valutano la possibilità di ricorrere a un mutuo. La rivelazione arriva da un’anticipazione dell’ultimo Rapporto semestrale sul mercato immobiliare di lusso redatto da Luxforsale, portale specializzato che vanta 6.000 immobili pubblicati da 2.500 operatori.
Sulla base delle ricerche effettuate dalla società tra il 1° gennaio e il 30 giugno ben il 13% degli acquirenti interessati ad abitazioni di importo compreso tra 500.000 e un milione di euro valuta la possibilità di stipulare un mutuo ipotecario. La percentuale diminuisce con l’aumentare del valore immobiliare, scendendo al 6,27% per strutture di costo compreso tra 1 e 2,5 milioni di euro e all’1,13% per quelle di importo superiore ai 2,5 milioni.
“Si tratta di percentuali degne di nota, se si considera che lo scorso anno il dato era prossimo allo zero – spiega Claudio Citzia, ceo di Luxforsale -. Nel 2021 l’Italia viene preferita ad altre destinazioni turistiche come Maldive, Seychelles, Sud America, Sud Est Asiatico, Caraibi, Hawaii ma anche Spagna o Grecia, per motivi storico artistici e culturali ma soprattutto per ragioni sanitarie, derivanti dalla pandemia che ha colpito l’intero pianeta. Le richieste di affitto sono aumentate del 79% e provengono per il 65% da turisti italiani”.
L’eventualità di stipulare un mutuo è la sorpresa di quest’anno…
La percentuale si riferisce esclusivamente alle richieste, ovviamente, e non agli acquisti. Tuttavia il 13% degli utenti con budget più modesto, compreso tra 500.000 euro e un milione, ha mostrato interesse a valutare un mutuo parziale per l’eventuale acquisto dell’immobile. Si tratta sicuramente di un effetto legato alla pandemia, che ha accelerato la ripresa non solo nel settore immobiliare ma anche in quello creditizio.
A cosa si deve a suo avviso questa impennata di interesse per i mutui immobiliari nel comparto del lusso?
La situazione di incertezza economica, acuita dalla crisi legata al covid, richiede una maggiore attenzione alla disponibilità di cassa. Di conseguenza, spinge chi ha liquidità extra a mantenere a propria disposizione la parte più cospicua dei capitali e a valutare il ricorso a un mutuo per gli investimenti immobiliari. Un ruolo importante lo giocano anche i bassissimi livelli dei tassi di interesse, che sono una grande tentazione a non impegnare il proprio denaro.
Avete tracciato un identikit del potenziale mutuatario?
Gli utenti che hanno mostrato interesse per i finanziamenti ipotecari hanno per lo più un’età compresa tra i 54 e 65 anni, risiedono principalmente nelle grandi città, Milano e Roma soprattutto, e ricercano ville o appartamenti.
Si aprono, a suo avviso, nuovi spazi per gli intermediari del credito?
Sicuramente sì. Il mercato del lusso è particolarmente ghiotto, sia per chi vende sia per chi ha la fortuna di proporre un mutuo, considerando che la valutazione creditizia sicuramente non rappresenta un ostacolo.
Quali altre tendenze avete riscontrato nel mercato degli immobili di pregio nel primo semestre?
Innanzitutto riteniamo che sia arrivato il momento giusto per vendere un’abitazione di prestigio. La situazione è molto agevole e i prezzi sono aumentati del 13%. Assistiamo, inoltre, a un boom di richieste anche da parte di acquirenti stranieri, con budget molto elevati che arrivano anche 400.000 euro al mese per l’affitto e a 50 milioni di euro per l’acquisto. Sono clienti che spesso per la compravendita si rivolgono a procuratori che effettuano analisi sull’immobile, attraverso una due diligence sulle proprietà. Operazione per la quale richiedono una risposta tempestiva, che un privato non è in grado di fornire e che un agente immobiliare può aiutare a preparare per tempo rivolgendosi a un professionista qualificato. Insomma, nel mercato luxury la professionalità è fondamentale.
Può farci qualche esempio delle richieste di questa estate 2021?
Quella del 2021 è un’estate nella quale sono protagonisti i personaggi del jet set internazionale e grandissimi imprenditori con budget molto elevati. I clienti stranieri richiedono operazioni particolari, dal prezzo medio di 3 milioni di euro. È aumentata in maniera considerevole la richiesta di ville in affitto vicino ai porti, dove arrivare con personale al seguito e restare in attesa dell’arrivo del proprio yatch, sul quale trascorrere poi le vacanze. La spesa in questo caso arriva anche a 400.000 euro al mese.