“Più che un regalo ai pensionati e ai più poveri sembra un regalo alle banche, l’ennesimo che il governo fa agli istituti di credito”, ha sottolineato il presidente del Codacons Carlo Rienzi. “Il conto viene presentato come gratuito, ma poi si scopre che i prelievi allo sportello e i bonifici eseguiti sono limitati a 6. E per tutti gli altri prelievi agli sportelli e bonifici quale sarà il costo a carico degli utenti che apriranno il conto? E quali i costi relativi ad operazioni non specificate, come ad esempio i bonifici all’estero o altre operazioni eseguite allo sportello da anziani notoriamente poco pratici col web? Il conto, poi, è soggetto all’imposta di bollo per chi percepisce pensioni fino a 1.500 euro”.
“Non vorremmo che l’intera operazione abbia come unico risultato quello di legare alle banche 850.000 pensionati che ancora non dispongono di un conto corrente”, ha aggiunto Rienzi. “Per tale motivo stiamo valutando un esposto all’Antitrust, affinché valuti se si possa configurare o meno l’ipotesi di pubblicità ingannevole in relazione alla presunta gratuità del conto base”.