Rimborso dei costi in caso di estinzione anticipata di prestiti con cessione del quinto e sovraindebitamento legato al buy now pay later (bnpl): sono i due fronti sui quali torna a battere l’associazione Codici, che continua a ricevere chiamate da consumatori per avere chiarimenti sull’estinzione anticipata del prestito, alla luce della sentenza Lexitor emessa dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e poi confermata dalla Corte Costituzionale italiana.
Sentenza Lexitor, le distanze tra aula e realtà
“La sentenza Lexitor ha cambiato in maniera importante la situazione, ma continuiamo, purtroppo, a registrare comportamenti scorretti da parte di alcuni istituti di credito. Restituendo anticipatamente il finanziamento, i consumatori, stando a quanto stabilito dalla decisione della Corte di Giustizia dell’Ue, hanno diritto ad una riduzione dei costi totali del credito”, dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici.
In alcuni casi, però, i consumatori segnalano all’associazione conteggi di estinzione non conformi alla legge. “È così che nascono le dispute per il rimborso corretto. Il consiglio che diamo ai consumatori che vogliono ricorrere all’estinzione anticipata del loro prestito con cessione del quinto è quello, innanzitutto, di consultare attentamente il contratto di prestito e, nel caso di dubbi, chiedere un parere ad un professionista esperto. Prima di procedere è bene capire quanto si risparmierà a livello di interessi e costi, così da valutare l’effettiva convenienza dell’operazione”, prosegue Giacomelli.
Per questo motivo Codici mette a disposizione i propri esperti e legali per verificare il corretto conteggio dei rimborsi per l’estinzione anticipata del prestito con la cessione del quinto. Per informazioni scrivere a segreteria.sportello@codici.org o telefonare al numero 06.5571996
Bnpl e rischio sovraindebitamento
Il buy now pay later è un metodo di pagamento che consente ai consumatori di acquistare prodotti o servizi e pagarli in un secondo momento, spesso suddividendo l’importo in rate senza interessi o con interessi molto bassi. È diventato popolare poiché offre ai consumatori una maggiore flessibilità finanziaria, senza dover pagare tutto in una volta.
Tuttavia è importante usare il bnpl con cautela. “Questo metodo di pagamento, se utilizzato senza una piena consapevolezza delle proprie capacità finanziarie, può contribuire al sovraindebitamento per diverse ragioni – spiega Davide Zanon, segretario di Codici Lombardia -. In primo luogo essendo facile da usare spesso non richiede una valutazione creditizia approfondita, il che vuol dire che viene facilmente concesso e ciò può indurre i consumatori a fare acquisti non ragionati, accumulando debiti senza una piena comprensione delle loro future capacità di rimborso. Secondariamente, permettendo di dilazionare i pagamenti, i consumatori potrebbero avere l’impressione di poter permettersi più di quanto realmente possano; purtroppo la tendenza ad aprire molti micro finanziamenti è molto diffusa, ma sommando le singole rate l’esborso mensile può diventare significativo. Infine sebbene molte soluzioni bnpl siano pubblicizzate come senza interessi, in caso di ritardato o mancato pagamento nei termini anche solo di una rata può comportare l’applicazione di penali significative. Questi costi aggiuntivi possono rapidamente aumentare il debito totale e mettere in ulteriore difficoltà il consumatore”.
In sintesi, mette in guardia l’associazione, se da un lato il bnpl offre una flessibilità utile per i consumatori, può anche essere una trappola che porta al sovraindebitamento. È essenziale che i consumatori usino questi servizi in modo consapevole, monitorando attentamente le proprie spese e i propri obblighi finanziari.
“Rimediare a una situazione di sovraindebitamento, in generale, richiede un approccio strutturato e disciplinato – aggiunge Zanon -. Occorre fare una valutazione della situazione finanziaria del consumatore, eseguendo un inventario dei debiti e fissando un budget mensile per capire quanto si può realisticamente imputare al rimborso dei debiti, senza compromettere le spese essenziali. È poi necessario dare la priorità ai debiti che hanno i tassi di interesse più alti o che potrebbero comportare penali significative per ritardi o a quelli più vecchi, al fine di evitare cessioni del credito a società di recupero di credito o, nel peggiore dei casi, di vedersi notificare atti di pignoramento”.
È necessario, dunque, creare un piano di pagamento che permetta di estinguere i debiti più piccoli o più urgenti per primi, così da ridurre gradualmente il numero di creditori.
Nel medio periodo, infine, si dovrà, da un lato, ridurre le spese non essenziali e, dall’altro, provvedere a contattare tutti i fornitori dei finanziamenti per richiedere una rinegoziazione dei termini o un consolidamento del debito. “È evidente che i consumatori faticano a far fronte a questa situazione senza un supporto: può essere utile rivolgersi a un consulente finanziario in grado di prospettare le diverse alternative a disposizione”, conclude Zanon.
Codici Lombardia è disponibile a fornire assistenza a tutti coloro che vertono in situazioni di sovraindebitamento o che hanno difficoltà a far fronte al regolare pagamento di finanziamenti: è possibile contattare l’associazione scrivendo a codici.lombardia@codici.org oppure chiamando il numero 0362.258143.