Nonostante la ridotta penetrazione del credito al consumo in Italia rispetto alle economie del Nord Europa, per il prossimo triennio, a causa del contesto macro, si prevede che il mercato avrà un aumento contenuto (Cagr +3,8%). Ciononostante, Compass continuerà la propria traiettoria di crescita con l’obiettivo di consolidare la leadership nel mercato domestico e aumentare l’indipendenza strategica da reti distributive terze. Lo prevedono le linee guida del piano strategico 2023-2026 di Mediobanca.
Le novità in arrivo
Il programma prevede un importante potenziamento della distribuzione territoriale, investimenti significativi in tecnologia per realizzare una piattaforma di digital lending, la creazione di una soluzione integrata tra canali fisici e digitali, lo sviluppo di prodotti innovativi, soprattutto per l’e-commerce, e investimenti di marketing in aumento.
La distribuzione sarà rafforzata puntando a una esaustiva copertura del territorio da effettuarsi potenziando la rete a marchio proprietario, soprattutto a costi variabili, realizzata anche con l’ausilio di modelli interni di geo-intelligence per individuare le aree a maggior potenziale.
Il numero dei punti vendita aumenterà del 10% passando da 310 a circa 340, di cui 155 (oggi 128) gestiti da agenti, a costi variabili; a questi si aggiungeranno i professionisti fuori sede, il cui numero si attende crescere dagli attuali 175 a circa 300.
L’attuale piattaforma web, già oggi mobile native, genera oltre il 30% dei prestiti personali distribuiti dal canale diretto e integrerà le più avanzate soluzioni per migliorare l’operatività del cliente, fin dalla registrazione. L’adozione di sofisticati motori di artificial-intelligence, combinati alla consolidata esperienza di Compass nella valutazione del rischio di credito, permetterà di aumentare ulteriormente i volumi di prestiti personali digitali e di lanciare soluzioni di instant lending per i clienti.
Rete diretta e canale digitale verranno integrati per creare una efficiente piattaforma multicanale per migliorare ulteriormente l’esperienza del cliente e i volumi erogati.
Puntare su buy now pay later
La crescita sarà sostenuta anche dallo sviluppo di Pagolight, la soluzione proprietaria di buy now pay later (bnpl). Per Compass il prodotto ha una profittabilità netta positiva (al netto dei costi diretti e del rischio) paragonabile a quella di un prestito finalizzato e si conferma un potente strumento di acquisizione di nuovi clienti cui poter offrire prestiti personali.
“Il bnpl permetterà a Compass di ampliare la propria base clienti, nonché di entrare in nuove geografie attraverso soluzioni tecnologiche e non fisiche. La redditività del prodotto sarà garantita dalle provate capacità di pricing/risk management di Compass, che passano in primis attraverso l’uso di modelli statistici e comportamentali di proprietà sviluppati in oltre 60 anni di attività nei più variegati contesti macro-economici”, si legge nel piano 2023-2026 di Mediobanca.
Lo sviluppo dei volumi previsto
Le azioni messe in campo, unite alla comprovata efficacia del sistema di pricing, gestione e recupero del credito, porteranno a un aumento del 6% dell’erogato, per oltre 9 miliardi di euro annui, di cui circa 1 miliardo a regime da bnpl, incorporando una sostenuta crescita dei prestiti personali erogati sulla rete diretta, fisica e digitale.
“I ricavi saliranno del 5% (arrivando a circa €1,3mld) sulla scia degli impieghi (in crescita del 5% ad oltre €16mld), preservando gli attuali elevati livelli di redditività (RORWA a 2,9%) anche grazie ad operazioni di riduzione del rischio e ottimizzazione degli RWA (cartolarizzazione di crediti per €1mld di RWA) e pur in un contesto di costo del rischio atteso, nel triennio, in contenuto aumento: l’atteso incremento del costo del rischio industriale (dagli attuali ~150pb a ~210pb nel 2026) verrà contenuto a 160/170pb utilizzando quasi l’80% degli overlay esistenti (oltre €200m attesi a giugno 2023) creati durante gli anni della pandemia”, precisa il piano 2023-206 di Mediobanca.
La riduzione del rischio
Compass si pone infine l’obiettivo di conseguire progressivamente un approccio di riduzione del rischio tramite:
- ottimizzazione degli rwa tramite cartolarizzazioni sintetiche;
- ottimizzazione sia del rischio di credito sia del rischio operativo tramite utilizzo di nuove tecnologie / know-how (ai su dati destrutturati, strumenti anti-frode);
- cessioni annue di sofferenze.