Fornire ai compro oro e agli operatori dediti al commercio degli oggetti in oro e dei preziosi usati gli ultimi aggiornamenti normativi sull’iscrizione al Registro tenuto dall’Oam, sulle nuove disposizioni amministrative del ministero dell’Interno e sulle faq chiarificatorie del Dipartimento dell’Economia e delle Finanze sulla corretta applicazione del decreto legislativo n.92 del 25 maggio 2017. È stata questa la finalità dei due forum organizzati nei giorni scorsi a Milano e Roma dall’Associazione nazionale tutela il comparto oro (Antico).
I due incontri hanno visto la partecipazione del tenente colonnello Cristiano Palmerini, Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Milano; di Federico Luchetti, direttore generale dell’Oam, Organismo degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi; di Toni Ciolfi, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Roma; di Maurizio Esposito, Questura di Milano, Divisione Pas.
Gli interventi di Nunzio Ragno, presidente dell’Antico e dei rappresentati istituzionali presenti, hanno cercato di fare luce su tutti gli aspetti critici e lacunosi delle leggi di settore, offrendo un quadro completo e dettagliato agli operatori sulla corretta applicazione degli adempimenti antiriciclaggio e amministrativi vigenti e su quelli di imminente emanazione.
“Seppur molto soddisfatto della presenza delle autorità e in particolar modo, nella persona del direttore generale Federico Luchetti – sottolinea Ragno – non posso fare a meno di notare che restano ancora molti aspetti da chiarire in materia di interpretazione normativa e che mancano dei collegamenti operativi tra le autorità e le amministrazioni competenti, necessari per garantire la corretta applicazione della normativa vigente dal 5 luglio 2017. Prova ne è il fatto che sono molti i quesiti operativi segnalati dagli operatori del settore associati all’Antico che rimangono tuttora inevasi dal punto di vista comportamentale. La nostra associazione si fa portavoce delle questioni riscontrate sul campo dagli operatori e auspica di poter esprimere una rappresentanza all’interno dell’Organismo degli agenti e mediatori. Questo anche in considerazione del fatto che la compravendita degli oggetti preziosi usati è ormai un fenomeno commerciale che, malgrado il ridimensionamento dei volumi d’affari, oltre a essere una realtà consolidata a livello sociale, resta ben integrata nel tessuto economico”.