Conafi Prestitò, approvati i risultati 2011: risultato netto negativo per 3,8 milioni di euro

Conafi Prestitò ha chiuso il 2011 con una perdita netta di 3,57 milioni di euro, in aumento rispetto al rosso di 1,6 milioni registrato nell’esercizio precedente. Il margine di intermediazione è salito a 11,11 milioni di euro, rispetto ai 10,67 milioni del 2010. Questo è quanto il consiglio di amministrazione, presieduto da Nunzio Chiolo, presidente e amministratore delegato, ha approvato in data odierna il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato 2011 che verrà sottoposto all’assemblea degli azionisti (convocata per il 24 maggio 2012 in I convocazione e per il 25 maggio 2012 in II convocazione).

Nello specifico i risultati economico-finanziari consolidati al 31 dicembre 2011 evidenziano che la produzione intermediata (montante lordo) nel settore dei finanziamenti con cessione del quinto, a fronte di una contrazione del mercato del 9% evidenziata dai dati pubblicati dall’Assofin, è risultata invece pari a circa 103,0 milioni di euro e caratterizzata da un aumento dei margini di redditività, con un incremento quindi ancora significativo del valore dei finanziamenti intermediati (pari a circa l’8,5% rispetto al 2010).
Le commissioni nette sono pari a 10,3 milioni di euro, in crescita del 6,2% rispetto ai 9,7 milioni di euro al 31/12/2010.

Il margine di intermediazione è pari a 11,1 milioni di euro, in crescita del 4,2% (10,7 milioni di euro al 31/12/2010) per effetto del significativo aumento delle commissioni nette.
Il risultato consolidato registra tuttavia una perdita netta di 3,8 milioni di euro (contro una perdita netta di 1,7 milioni di euro relativa all’anno precedente), sulla quale hanno pesato in modo particolare oneri non ricorrenti pari a circa 1,9 milioni di euro connessi al processo di riorganizzazione della divisione corporate e agli investimenti pubblicitari effettuati per lo sviluppo delle attività nel settore dell’intermediazione on line dei mutui tramite il portale MutuoSulWeb.

Sulla perdita dell’esercizio ha inoltre negativamente influito la perdurante crisi del mercato del credito, con il progressivo ristagno dell’offerta da parte del sistema bancario ed il concomitante aumento del costo di approvvigionamento.

Tali fatti non solo hanno determinato il ridimensionamento dei nostri programmi di crescita ma hanno oltretutto posto forti vincoli alla gestione della tesoreria – si legge nel comunicato – e all’impiego efficiente della liquidità, che su richiesta del sistema bancario è rimasta depositata sui conti correnti a supporto delle linee operative in essere e a condizioni non remunerative”.

La Posizione Finanziaria Netta attiva si mantiene stabile e pari a 50,7 milioni di euro rispetto ai 50,8 milioni di euro al 30 settembre 2011.rispetto ai 50,8 milioni di euro al 30 settembre 2011.

Con riferimento al core business della cessione del quinto, complessivamente i volumi del 2011 sono stati pari a 4.346 contratti con una crescita in termini di valore rispetto a quanto conseguito lo scorso anno sostanzialmente realizzata nel comparto della cessione del quinto della pensione (+31,6%), a fronte di un livello sostanzialmente paritetico dei finanziamenti con cessione del quinto dello stipendio e di una significativa riduzione delle delegazioni di pagamento (-30,0%), per effetto di scelte commerciali di valorizzazione della marginalità, ma al contempo di contenimento del rischio e di forte qualità degli attivi intermediati.

Con riferimento alla divisione corporate, relativamente alla quale non si sono ancora manifestati gli effetti dei programmi di riorganizzazione del Gruppo tesi a migliorare la redditività e l’efficienza dell’offerta alle piccole e medie imprese dei servizi e della consulenza finanziaria, i ricavi lordi nel 2011 sono risultati pari a 1,4 milioni di euro (2,6 milioni di euro nel 2010).

I Risultati Conafi S.p.A. al 31 dicembre 2011
Le commissioni nette sono pari a 8,3 milioni di euro, rispetto ai 7,4 milioni di euro al 31/12/2010, con una crescita del 12,8%.
Il margine di intermediazione, pari a 9,1 milioni di euro, registra un incremento del 9,8% rispetto agli 8,3 milioni di euro al 31/12/2010.
Il risultato della gestione operativa è negativo per 2,5 milioni di euro, rispetto al valore negativo pari a 0,9 milioni di euro al 31/12/2010.

La perdita netta di esercizio si attesta a 5,5 milioni di euro, rispetto a una perdita netta pari a 0,8 milioni di euro al 31/12/2010, sulla quale hanno pesato in modo particolare sia gli oneri non ricorrenti pari a circa 1 milione di euro connessi agli investimenti pubblicitari effettuati per lo sviluppo delle attività nel settore dell’intermediazione on line dei mutui tramite il portale MutuoSulWeb, che le svalutazioni delle partecipazioni per complessivi 3,1 milioni di euro.

Il CdA propone all’Assemblea di distribuire agli azionisti un dividendo pari a Euro 0,06 per azione ordinaria.

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