La società, continua la nota ha subito una contrazione dei volumi a causa sia dei forti vincoli al reperimento delle fonti di provvista che garantiscono il pieno accoglimento delle richieste di finanziamento pervenute, incidendo negativamente sulla produzione, sia per i ritardi subiti dalla rete distributiva per l’iscrizione all’Oam. Al contempo la Società ha continuato a perseguire le politiche di breve e medio termine, già attivate nel corso del 2012, con particolare riguardo alla razionalizzazione della struttura del Gruppo, alla migliore gestione dei processi decisionali e al contenimento dei costi operativi con l’avvio del programma di cassa integrazione a rotazione, nel giugno 2012, che coinvolge circa il 50% della forza lavoro complessiva.
Nell’ottica di una coerente e dinamica gestione della propria tesoreria la Società ha proseguito nella valorizzazione delle proprie disponibilità liquide, eccedenti le esigenze del circolante e nel rispetto dei requisiti prudenziali previsti per gli intermediari finanziari, investendo in strumenti finanziari quotati in un’ottica di medio periodo, penalizzante nel breve che dovrebbero nel medio e lungo periodo consentire la difesa del valore della liquidità aziendale.
Le Commissioni nette sono pari a 1,0 milioni di euro (4,3 milioni di euro al 31/03/2012).
Il Margine di intermediazione risulta pari a -0,4 milioni di euro (positivo per 4,5 milioni di Euro al 31/03/2012).
Il risultato netto consolidato, negativo per 2,7 milioni di Euro (+1,3 milioni di euro al 31 marzo 2012), mostra il rallentamento dell’attività di intermediazione.
La Posizione Finanziaria Netta attiva si attesta a 46,4 milioni di euro rispetto a 49,5 milioni di euro al 31 dicembre 2012.
Il Montante lordo intermediato si attesta a 6,7 milioni di euro (34,6 milioni di euro nel 1^ trimestre 2012)
Altre delibere
Il cda ha approvato l’avvio del programma di acquisto azioni proprie le cui finalità e la cui durata sono state stabilite dalla delibera assembleare del 23 Aprile 2013.
Il cda ha deliberato l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie rappresentative di una percentuale massima del 15% del capitale sociale fermo restando che il controvalore massimo non ecceda le riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato e che il numero massimo di azioni acquistabili giornalmente sia definito in conformità all’art. 5 del Regolamento CE 2273/2003. Alla data odierna la Società possiede n. 4.287.047 azioni proprie, pari al 9,21946% del capitale sociale.
Il consiglio ha altresì proceduto alla formale verifica della insussistenza delle situazioni di incompatibilità ai sensi dell’art. 36 del Dl. 201/2011 dei Consiglieri e Sindaci, così come previsto dalla Comunicazione emanata da Consob, Banca d’Italia e Isvap in data 20 aprile 2012.
Fatti di rilievo avvenuti nel primo trimestre 2013
A completamento del processo di semplificazione della struttura del Gruppo Conafi, la Società ha approvato nel mese di gennaio 2013 il progetto di fusione per incorporazione della controllata totalitaria Italifin S.r.l. in Conafi Prestitò, cui ha avuto seguito in data 22/03 u.s. La relativa delibera di fusione.
Inoltre, in data 28 gennaio 2013, il Consiglio di Amministrazione di Conafi ha deliberato l’adeguamento dello Statuto sociale a quanto previsto dalla Legge del 12 luglio 2011 n. 120 in materia di equilibrio tra i generi negli organi di amministrazione e di controllo delle società con azioni quotate.
Infine, il 19 marzo 2013 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il progetto di bilancio consolidato 2012 della Società che ha chiuso con un Risultato netto consolidato positivo pari a 1,7 milioni di euro.
Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo
In data 23 aprile 2013 l’Assemblea degli azionisti di Conafi Prestitò ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012 e la distribuzione di riserve pari a euro 0,06 per azione per complessivi Euro 2.532.077; nel corso dell’assemblea è stata altresì deliberata la nomina a consigliere del Rag. Roberto Accornero ai sensi dell’art. 2386 c.c., è stata approvata la Prima Sezione della Relazione sulla remunerazione prevista dall’art. 123-ter del D.Lgs. 58/98, e infine è stata data autorizzazione al Consiglio di amministrazione circa l’attuazione di un programma di acquisto e disposizione di azioni proprie.
Evoluzione prevedibile della gestione
La Società ha messo in atto adeguate e puntuali strategie, sia attraverso un’incisiva azione sui costi della struttura, sia utilizzando gli ammortizzatori sociali, al fine di affrontare la contrazione dei ricavi derivanti sia dalla incompleta definizione dello scenario normativo e regolamentare di mercato, sia dalla riduzione degli impieghi da parte del sistema bancario. La Società ritiene che i finanziamenti con cessione del quinto possano costituire oggi la forma vincente per soddisfare in modo controllato i fabbisogni finanziari delle famiglie e sostenere i consumi, e che tale settore presenti ancora importanti opportunità, che si concretizzeranno insieme alla completa attuazione della riforma del credito al consumo e la ripresa del mercato del credito.
La crescita dell’attuale modello operativo è pertanto correlata all’evoluzione delle criticità del mercato del credito e dei relativi meccanismi di trasferimento della liquidità da parte del sistema bancario, dei quali ad oggi non sono noti i tempi necessari per ottenere una piena normalizzazione.
La società prosegue nei contatti con il sistema bancario ai fini dell’acquisizione di ulteriore funding e nel contempo prosegue nella valorizzazione più dinamica ed incisiva della propria tesoreria, adottando strategie di medio periodo.
@RIPRODUZIONE RISERVATA