Il consiglio di amministrazione di Conafi Prestitò s.p.a. (“Conafi” o “Conafi Prestitò”), società quotata sul mercato Mta, specializzata nel settore dei finanziamenti con rimborso mediante cessione del quinto dello stipendio o pensione e delegazione di pagamento, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato 2016 che verrà sottoposto all’assemblea degli azionisti convocata il 10 maggio 2017, in unica convocazione.
Nel corso del 2016 la società ha intermediato in termini di montante lordo volumi pari a 87,7 milioni di euro, con una crescita del 91,6% rispetto ad analogo periodo del 2015 (45,8 milioni di euro).
A testimonianza del mantenimento di una buona redditività sui prodotti finanziari intermediati e del netto miglioramento della gestione operativa, la società ha registrato un sostanziale incremento del margine di intermediazione (positivo per 8,7 milioni di euro), rispetto a quello registrato nel 2015 (5,7 milioni di euro).
Ciò nonostante, il risultato netto consolidato al 31 dicembre 2016 è negativo per 2,7 milioni di euro (negativo per 3,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015), sostanzialmente per effetto di interventi di tipo strutturale e di investimenti che si sono resi necessari da un lato per supportare la crescita della produzione e lo sviluppo commerciale e dall’altro per poter affrontare con maggior efficienza e competitività le strategie di sviluppo della società.
Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2016 ammonta a 25,4 milioni di euro, sostanzialmente investito in attività liquide o liquidabili a breve, con una posizione finanziaria netta attiva di circa 16,9 milioni di euro, largamente superiore ai requisiti prudenziali di vigilanza (con un Free Capital di circa 12,1 milioni di euro e un Total Capital Ratio – TIER 3 pari al 12%) ed alle esigenze del circolante.
Risultati economico-finanziari Conafi al 31 dicembre 2016
Le commissioni nette e l’utile da cessione di attività finanziarie sono complessivamente pari a 8,3 milioni di euro, rispetto a 5,1 milioni di euro al 31/12/2015. Il margine di intermediazione è pari a 8,6 milioni di euro, rispetto ai 5,6 milioni di euro al 31/12/2015.
Il risultato della gestione operativa è negativo per 2,2 milioni di euro, rispetto a un risultato operativo negativo di 2,9 milioni di euro, conseguito nel 2015. La perdita netta di esercizio 2016 è pari a 2,6 milioni di euro, rispetto ad un risultato negativo del 2015 pari a circa 3,1 milioni di euro.