Il giudice, oltre a dichiarare responsabili in base alla legge 231 del 2001 i quattro istituti, ha condannato nove persone fisiche, tra manager ed ex degli istituti di credito, a pene comprese tra i sei mesi e gli otto mesi e 15 giorni. Tutte le condanne per i nove imputati sono con sospensione della pena, con il riconoscimento delle attenuanti generiche e con l’incapacità di contrattare per un anno con la pubblica amministrazione.
In particolare è stato condannato Antonio Creanza e Marco Santarcangelo, rispettivamente dipendenti di Jp Morgan e di Depfa, a 8 mesi e 15 giorni e a 90 euro di multa ciascuno, mentre per Tommaso Zibordi (Deutsche Bank) è stato condannato a 7 mesi e 15 giorni e 80 euro. Per Gaetano Bassolino (Ubs) la condanna è di 7 mesi e 70 euro, mentre per Carlo Arosio (Deutsche Bank), William Francis Marrone (Depfa), Fulvio Molvetti (Jp Morgan) e Matteo Stassano (Ubs) alla pena di 6 mesi e 15 giorni di reclusione e 60 euro di multa ciascuno. Alessandro Foti (Ubs), invece, è stato condannato a 6 mesi di reclusione e 50 euro di multa. Gli stessi imputati sono stati dichiarati “incapaci di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno”.
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