“Sono i numeri nel bilancio di fine anno, l’evidenza del nostro agire: l’utile realizzato pari a 245.141,00 euro e per la confermata solidità patrimoniale che, grazie ad un patrimonio netto pari a 22.874.982 euro, ad un Total Capital Ratio del 32,43%, rende Confeserfidi un partner privilegiato sia per le imprese che chiedono credito, sia per le banche effettivamente disposte a finanziare le imprese”. Così Bartolo Mililli, amministratore delegato di Confeserfidi, ha sintetizzato i risultati raggiunti nel 2022 dal confidi.
Lo scorso anno la società, ha incrementato la propria base sociale di 305 nuovi soci, fino a raggiungere una compagine che annovera ben 11.262 imprese associate dislocate in tutto il Paese. “Sono imprese che hanno scelto Confeserfidi per potersi avvalere di una consulenza personalizzata, capace di ottimizzare la gestione finanziaria e facilitare l’accesso al credito anche accedendo alle agevolazioni pubbliche. La crescita numerica anche sotto questo versante, è testimone della capacità di risposta del confidi, alle esigenze dell’impresa associata”, si legge in un comunicato stampa.
L’ammontare di credito in essere a fine 2022, è aumentato del 12% circa, superando la soglia dei 250 milioni di euro.
La società ha inoltre partecipazioni:
- nella fintech FX12 (Finanza per il Mezzogiorno), specializzata nell’invoice trading partecipata anche da Cassa Depositi e Prestiti e che ha già permesso a decine di imprese di risolvere le esigenze di liquidità ottenendo il pagamento anticipato delle fatture, quasi contestualmente alla loro emissione,
- in Crescitalia, società fintech dedicata allo sviluppo di finanziamenti a medio lungo con un progetto veramente innovativo, in simbiotica collaborazione con altri due confidi vigilati.
“La relazione sulla gestione, sancisce il successo della strategia di sviluppo della società in tutto il territorio nazionale, fornendo soluzioni finanziarie personalizzate alle imprese, accurate proposte di affidamento agli istituti di credito ed un’elevata professionalità agli enti pubblici che veicolano incentivi alle imprese attraverso Confeserfidi”, afferma il presidente Roberto Giannone.
“Il raggiungimento di questi risultati è stato possibile anche grazie alla completa dematerializzazione delle attività che, unitamente alla professionalità dei collaboratori, permette di velocizzare il tempo di risposta, riscuotendo l’apprezzamento delle imprese più esigenti in tutto il territorio nazionale anche in quello economicamente più sviluppati”, conclude Mililli.