Confeserfidi: erogazioni dirette triplicate nel 2024. Utile di 1,4 mln

Confeserfidi LogoConfeserfidi ha chiuso l’esercizio 2024 con un utile d’esercizio di 1,4 milioni, un incremento del margine di intermediazione e una riduzione del cost to income che si attesta al 72,15%.

Con 14.013 soci, in aumento del 19,36% rispetto al 2023, e oltre 354 milioni di euro di crediti in essere, Confeserfidi si afferma oggi tra i principali attori nazionali del credito alle pmi – ha dichiarato l’amministratore delegato Bartolo Mililli -. Il nostro impegno quotidiano si traduce in risultati concreti: nel 2024 abbiamo perfezionato 1752 operazioni, con un incremento del 76% grazie alla preparazione dei nostri consulenti commerciali e al progetto Crescitalia, che ha trainato un aumento del 250% nelle erogazioni dirette”.

A queste performance si somma il completamento della fusione per incorporazione di Confidi Lazio, che ha rafforzato la presenza di Confeserfidi nel Centro-Sud Italia, confermandone la leadership territoriale.

La responsabile area amministrazione e finanza, Angela Amato, ha sottolineato come “la crescita del patrimonio netto, salito a 28,19 milioni di euro (+19,6% rispetto al 2023), e l’aumento del Total Capital Ratio al 29,50%, ampiamente al di sopra degli standard minimi previsti dalla normativa della Banca d’Italia, siano espressione di una gestione prudente ma dinamica, capace di sostenere nuove operazioni a favore del tessuto produttivo”. Attualmente, Confeserfidi dispone di un’eccedenza patrimoniale di oltre 22 milioni di euro, pronta a essere reinvestita in progetti di sviluppo e supporto finanziario alle imprese.

L’attività è stata particolarmente rilevante nelle regioni del Centro-Sud Italia, con il Lazio al 30,94% delle operazioni, determinata dalla fusione per incorporazione di Confidi Lazio e seguita da Sicilia (26,31%) e Campania (25,11%). A ciò si aggiunge una robusta mitigazione del rischio, con il 96,31% dei crediti assistiti dalla garanzia del Fondo Centrale di Garanzia.

Confeserfidi continua a investire in una politica aziendale che rispetta e osserva i criteri Environment, Social, Governance e nel digitale, attraverso l’adozione dell’intelligenza artificiale, l’efficientamento dei processi aziendali e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi finanziari per le pmi.