Confidi Friuli: bilancio 2012 in sostanziale pareggio, con 92 milioni di importi deliberati

Il pareggio di bilancio è stato reso possibile anche da due operazioni straordinarie, grazie alle quali il consorzio di garanzia fidi ha potuto spostare a fondo rischi una parte di precedenti finanziamenti regionali, un milione di euro per il settore del mobile e un prestito partecipativo a favore del commercio, dopo che la Regione ha dato il suo assenso all’operazione. “Giusto rendere merito all’amministrazione per questo via libera che ci dà ossigeno”, ha sottolineato Bortolussi, che ha aggiunto che l’incremento dei volumi, a fronte di una riduzione degli impieghi da parte del settore bancario “è un segnale in controtendenza che fa dei confidi una sorta di ammortizzatore sociale in questa fase di estrema difficoltà per le piccole imprese”.

“Il nostro confidi, da due anni intermediario finanziario ex articolo 107 del Testo unico bancario – ha concluso Bortolussi – pur dovendo rispettare le rigide regole dettate da Banca d’Italia che hanno comportato notevoli aumenti dei costi sia di impianto iniziale che di mantenimento, riesce comunque a chiudere in miglioramento pure la gestione caratteristica. La situazione resta pesante. Non dobbiamo per esempio minimizzare il fenomeno crescente dei concordati e dei fallimenti, ulteriore motivo di difficoltà nella valutazione delle imprese. In tempi brevissimi ci ritroviamo infatti a vedere chiudere aziende che sembravano meritevoli di accesso al credito. Evidentemente la normativa va cambiata”.

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