Confires, il punto sui confidi il 16 e 17 settembre a Firenze

Si terrà il prossimo 16 e 17 settembre a presso il Grand Hotel Baglioni di Firenze la quindicesima edizione di Confires, l’appuntamento annuale dei confidi organizzato da Res Consulting Group con il patrocinio della Università degli studi di Firenze.

La due giorni sarà l’occasione per un confronto sullo sviluppo e, soprattutto, sulla riforma normativa del settore con uno sguardo al futuro di questi attori fondamentali del mercato del credito.

Le premesse

Dopo un anno e mezzo di forti cambiamenti e mutamenti operativi, i confidi di tutte le estrazioni associative ritornano a riunirsi per esaminare il mercato, lanciare nuove iniziative, confrontarsi, con l’obiettivo primario di continuare a fornire un valido supporto alle migliaia di imprese associate. “Questo era ed è l’obiettivo dei confidi ma il sistema del credito ha subito una radicale trasformazione soprattutto a seguito della grave emergenza sanitaria: i confidi oggi si sono trasformati in veri e propri attori del mercato del credito i quali, oltre a garantire finanziamenti bancari, sono diventati anche strumenti di veicolazione sul mercato di risorse pubbliche, supporti alla finanza aziendale, consulenza alle mpmi intermediando le migliori forme di approvvigionamento del credito”, precisa una nota del gruppo Res Consulting.

Il dibattito

Riusciranno i consorzi di garanzia ad abbattere la massa di npl e sfruttare tutto il loro potenziale di facilitatori/erogatori di credito e servizi per la competitività delle mpmi e, più in generale, dell’imprenditoria italiana quando cesserà il Temporary Framework? È la domanda da cui prenderà le mosse il dibattito.

Un altro aspetto al centro dell’attenzione saranno la digitalizzazione e la disruption tecnologica. “Il cambiamento e l’innovazione sono ormai ineluttabili e hanno già modificato l’approccio della clientela ai servizi finanziari – si legge nel comunicato di presentazione dell’evento -. Solo coloro che sapranno intraprendere questa trasformazione, utilizzando al meglio le nuove tecnologie digitali e attivando progetti con le cd fintech, ne usciranno vincenti. Parole d’ordine: convergenza tra confidi e fintech”.

Infine, nonostante i decreti Salva Italia/Liquidità/Sostegni/Sostegni-bis degli scorsi mesi ne contemplino un (seppure limitato) coinvolgimento, “i confidi sono rimasti finora in panchina nella complessa partita per il sostegno delle piccole imprese in difficoltà a causa del lockdown. Per i confidi gli spazi di manovra sono stati fino a oggi ristretti”, conclude la società.