Per il sedicesimo anno consecutivo, Res Consulting Group, col patrocinio dell’Università degli Studi di Firenze, ha organizzato il convegno annuale dei confidi, che ha visto riuniti a Firenze il 21 e 22 giugno 2022 gli operatori dell’intero comparto finanziario.
“Anche quest’anno Confires è stato il momento del confronto e del dialogo tra attori del settore, istituzioni pubbliche e private, partner e fornitori – ha dichiarato Gianluca Puccinelli, presidente di Res Consulting Group e chairman dell’evento -. I confidi sono un tassello importante del contesto finanziario italiano e svolgono un fondamentale ruolo di connessione fra banche e micro, piccole e medie imprese. Come abbiamo visto, però, non sono esenti da criticità e da debolezze strutturali sulle quali il legislatore, gli enti pubblici e le autorità di vigilanza hanno cercato di intervenire nel corso degli ultimi anni. Rimane un fatto: per i confidi c’è un grande futuro, perché c’è bisogno dei confidi nella filiera del credito”.
Il combinato effetto delle novità normative, della pandemia e della crisi finanziaria, come analizzato nel primo giorno di lavori, sta producendo profonde trasformazioni. “Nonostante tutto, nonostante le regole di vigilanza talvolta immobilizzanti, i confidi si delineano come snodo fondamentale della costante richiesta di credito del mondo imprenditoriale grazie alla gestione e distribuzione degli incentivi provenienti da fondi pubblici nazionali ed europei ed alla profonda prossimità al territorio e alle imprese associate”, ci legge in un comunicato stampa.
Cosa possono fare i confidi per sopravvivere in questo contesto? Le parole chiave delle due giornate del Confires sono state digitalizzazione, innovazione ed Esg sono state le parole d’ordine:
- puntare su competenza, professionalità interne;
- porre il cliente al centro dell’attenzione;
- digitalizzare: rendere più efficienti i processi, ripensandoli radicalmente.
“Lo scenario che si delinea, quindi, è foriero di nuove strategie – conclude Puccinelli -. Obiettivo primario per il settore dei confidi, come si è visto nelle due giornate, è riuscire ad assicurarsi una posizione di rilievo nel nuovo scenario competitivo caratterizzato da un’ampia diffusione di tecnologie avanzate e da una sempre maggiore attenzione al consumatore, alle persone, all’ambiente. Tutto questo è possibile solo a partire da un’innovazione aperta, collaborativa e volta a creare una rete efficiente e utile a tutti gli attori coinvolti nell’ecosistema”.