La Commissione Europea ha dato il via libera all’erogazione della seconda tranche prevista dal Piano di Ripresa e Resilienza per la ripresa economica dell’Italia. Il nostro Paese ha infatti raggiunto i 45 obiettivi che il PNRR aveva previsto per il primo semestre del 2022 e, per questo motivo, riceverà i 21 miliardi di euro concordati con l’UE.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche con il cambio di Governo, continua quindi a essere una tematica centrale e il raggiungimento degli obiettivi per il primo semestre rappresenta un grande traguardo, considerando il contesto che continua a essere ostico.
Infatti, nonostante le difficoltà ulteriori create post Pandemia dalla guerra russo-ucraina, con il conseguente caro luce e gas, l’Italia è riuscita a conseguire i 44 traguardi qualitativi e l’obiettivo quantitativo previsti per i primi sei mesi del 2022. Le tematiche interessate dai 45 obiettivi comprendevano le transizioni green e digital, le riforme del Codice degli Appalti e della Pubblica Amministrazione.
Si continua quindi ad avanzare per verso una ripresa economica dell’Italia che si basa sull’indirizzamento degli investimenti delle imprese in alcune direzioni specifiche. Il Piano, infatti, mira sia allo sviluppo economico del Paese, sia al raggiungimento di standard stabiliti a livello europeo in termini di digitalizzazione e sostenibilità.
PNRR: le aree di intervento previste dal Piano
Il PNRR, in sintesi, mette in atto investimenti e riforme per un totale di 191,5 miliardi di euro erogati dal fondo Next Generation EU. A questi si aggiungono 13 miliardi di cui l’Italia beneficia dal React-Eu e 30,62 miliardi stanziati dal Governo, per un totale di 235,22 miliardi di risorse. Risorse che prevedono anche interessanti agevolazioni a favore delle micro, piccole e medie imprese italiane e che riguardano:
- la Transizione 4.0
- il Turismo 4.0
- la Rivoluzione verde e Transizione Tecnologica
- Startup e Venture Capital
- il Fondo Impresa Donna
PNRR e PMI: i contributi destinati alle imprese
“Il PNRR potrebbe finalmente dare una bella spinta alla crescita economica dell’Italia. Parte dei fondi previsti, infatti, vogliono andare a colmare quei gap che da troppo tempo ormai rallentano il nostro Paese, come la scarsa digitalizzazione”, afferma Giordano Guerrieri, CEO di CorporateCredit, azienda specializzata in finanza agevolata che supporta le PMI nell’accesso a fondi e contributi, compresi quelli del PNRR.
Nel Piano, infatti, rientrano interessanti misure per le imprese italiane. Tra queste “sicuramente bisogna considerare il credito d’imposta in tutte le sue declinazioni: quello per l’energia, quello per i beni strumentali, quello per il Mezzogiorno e quello per la formazione 4.0”, spiega Guerrieri.
Oltre ai crediti d’imposta, il CEO di CorporateCredit, segnala anche l’importanza di tutte le misure attualmente attive e rivolte alle PMI, come la Nuova Sabatini per i macchinari, Smart & Start Italia per le startup e le nuove imprese, il Ministero Turismo Fondo Rotativo Imprese per il turismo e il Bonus Ristorazione per le attività del settore della ristorazione.
Accedere ai fondi del PNRR con la consulenza in finanza agevolata
“Come ho detto tante volte in passato, il PNRR è “il treno che passa una volta sola” e l’Italia è salita a bordo e sta viaggiando bene, come dimostrato dal raggiungimento dei 45 obiettivi. È però importante non scendere dal treno fino alla fine… Quindi, le aziende hanno bisogno del supporto di esperti in finanza agevolata per accedere ai fondi del Piano e sfruttare al massimo questa opportunità”, conclude Giordano Guerrieri.
La consulenza in finanza agevolata, infatti, è lo strumento che le PMI hanno a disposizione per orientarsi nel dedalo del PNRR. Realtà specializzate come CorporateCredit affiancano le imprese con un team di esperti che le guidano dall’inizio alla fine, dalla raccolta dei documenti fino all’ottenimento dei fondi.
Per maggiori informazioni e capire come un esperto in finanza agevolata può aiutarti ad accedere ai fondi del PNRR, è possibile fissare una prima consulenza gratuita e non vincolante sul sito di CorporateCredit.