Credito alle famiglie: il rilancio prosegue nel 2025, dinamiche stabili e domanda in evoluzione

Il 2024 ha segnato un punto di svolta per il credito alle famiglie in Italia, avviando una fase di rilancio sostenuta anche nel primo trimestre del 2025. A trainare la ripresa sono stati fattori macroeconomici favorevoli, tra cui la stabilizzazione dell’inflazione, politiche monetarie meno restrittive e il miglioramento del potere d’acquisto. In questo contesto, il credito al consumo e i mutui immobiliari hanno mostrato una crescita solida, seppur differenziata nei segmenti. La qualità del credito si è mantenuta su livelli complessivamente stabili, con un leggero incremento della rischiosità solo in specifici comparti.

Credito immobiliare

Nel comparto dei mutui immobiliari si osserva una netta accelerazione. Nel 2024 le erogazioni per acquisto dell’abitazione sono cresciute del +8,6%, mentre le surroghe hanno registrato un incremento del +63,7%. Il primo trimestre del 2025 ha evidenziato un’ulteriore intensificazione: +46,9% per i mutui d’acquisto e +107,7% per le surroghe. Prevale nettamente la scelta del tasso fisso, che ha rappresentato l’88% delle nuove erogazioni, e si consolida la tendenza verso durate contrattuali superiori ai 25 anni.

Indicatore2024Q1 2025
Crescita mutui acquisto+8,6%+46,9%
Crescita surroghe+63,7%+107,7%
Tasso fisso88%
Durate >25 anni>56%

Credito al consumo

Il credito al consumo mostra andamenti diversificati. I prestiti personali crescono in modo sostenuto (+12,2% nel 2024 e +12,6% nel Q1 2025), così come la cessione del quinto (+6,9% e +7,6% rispettivamente). Di contro, i finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni durevoli e le carte rateizzate evidenziano dinamiche negative.

Prodotto2024Q1 2025
Prestiti personali+12,2%+12,6%
Cessione del quinto (CQS/P)+6,9%+7,6%
Finalizzati auto/moto+6,2%–1,8%
Altri finalizzati–2,1%stabili
Carte rateizzate–2,8%–2,8%

Evoluzione dei canali distributivi

Nel 2024 si registra un rafforzamento del ruolo delle reti terze e dei canali digitali. Il 44% dei mutui è stato intermediato tramite agenti e mediatori, mentre circa il 15% dei prestiti personali è stato originato online. I finanziamenti finalizzati tramite eCommerce restano stabili al 13%.

Canale2024Q1 2025
Mutui via agenti/mediatori44%in crescita
Prestiti personali online~15%in crescita
Finalizzati eCommerce~13%stabile

Focus su green lending e sostenibilità

Continua l’espansione dei prodotti creditizi legati alla transizione ecologica. Nel 2024, il 14% dei mutui è stato destinato a immobili “green” (in crescita dal 12% del 2023). Analogamente, i prestiti per l’efficientamento energetico rappresentano il 19% del credito casa, e i finanziamenti per mobilità sostenibile raggiungono il 18%.

Settore20232024
Mutui per case green12%14%
Efficienza energetica (credito casa)17%19%
Mobilità sostenibile (auto/moto)13%18%

Stabilità della qualità del credito

Il profilo di rischio rimane sotto controllo. Nel credito al consumo, il tasso di default si attesta all’1,4% nel 2024 (in lieve aumento rispetto al 2022). Nei mutui ipotecari, la rischiosità rimane storicamente bassa, intorno allo 0,3%, grazie a politiche di valutazione rigorose.

Tipo credito20222024/Q1 2025
Credito al consumo~1,3%1,4%
Mutui ipotecari~0,3%0,3%

Prospettive 2025–2027

Le previsioni indicano una crescita annua attesa del credito alle famiglie pari a circa il +2% nel triennio. I flussi mutui resteranno elevati nel breve termine, anche se si prevede una normalizzazione delle surroghe dal 2026. La qualità del credito è prevista stabile, su livelli eccellenti.

PeriodoCrescita previstaNote
2025+2% circaDomanda mutui sostenuta
2026–2027+2% stabileRiduzione surroghe, attenzione al rischio

Rielaborazione SimplyBiz su dati: Relazione annuale Banca d’Italia 2025 (anno 2024) e Osservatorio Credito al dettaglio Assofin, Crif, Prometeia 2025