MUTUI | Var. % su anno precedente | Giorni lavorativi: differenza su anno precedente | Var. % su anno precedente ponderata |
Totale 2008 | -4% | 0 | -4% |
Totale 2009 | +7% | +1 | +7% |
Totale 2010 | +1% | +1 | +1% |
Totale 2011 | -20% | -2 | -19% |
Gennaio 2012 | -41% | +1 | -44% |
Febbraio 2012 | -46% | +1 | -48% |
Marzo 2012 | -47% | 0 | -47% |
Aprile 2012 | -48% | -1 | -45% |
Maggio 2012 | -38% | 0 | -38% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Confrontando il trend delle richieste di mutui nei primi cinque mesi del 2012 con il corrispondente periodo degli anni precedenti la contrazione del numero delle richieste risulta, nella sua pesante dimensione negativa, fondamentalmente costante.
RICHIESTE DI MUTUI | Var. % primi 5 mesi 2012 su primi 5 mesi 2011 | Var. % primi 5 mesi 2012 su primi 5 mesi 2010 | Var. % primi 5 mesi 2012 su primi 5 mesi 2009 | Var. % primi 5 mesi 2012 su primi 5 mesi 2008 |
Gennaio-Maggio | -45% | -48% | -49% | -46% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Nel mese di maggio l’andamento della domanda di prestiti, nel suo aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati, vede per la prima volta un rientro dal segno negativo dall’inizio anno. Il dato ponderato sui giorni lavorativi di maggio evidenzia infatti una stabilità nelle richieste da parte delle famiglie italiane (0%) rispetto al pari periodo del 2011, con un’inversione di tendenza rispetto ai valori mensili sempre negativi dei quattro mesi precedenti.
RICHIESTE DI PRESTITI | Var. % su anno precedente | Giorni lavorativi: differenza su anno precedente | Var. % su anno precedente ponderata |
Totale 2008 | -4% | 0 | -4% |
Totale 2009 | -8% | 1 | -8% |
Totale 2010 | -3% | 1 | -3% |
Totale 2011 | -5% | -2 | -4% |
Gennaio 2012 | -11% | 1 | -15% |
Febbraio 2012 | -13% | 1 | -17% |
Marzo 2012 | -9% | 0 | -9% |
Aprile 2012 | -11% | -1 | -6% |
Maggio 2012 | 0% | 0 | 0% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Analizzando la domanda di prestiti nell’arco dei primi 5 mesi dell’anno il dato rimane comunque fortemente negativo, vicino alla doppia cifra, rispetto al corrispondente periodo 2011.
La contrazione della domanda di prestiti risulta inoltre con più pesante -23% se confrontata con i primi cinque mesi del 2008, quando la crisi economica ancora non era scoppiata.
RICHIESTE DI PRESTITI | Var. % primi 5 mesi 2012 su primi 5 mesi 2011 | Var. % primi 5 mesi 2012 vs primi 5 mesi 2010 | Var. % primi 5 mesi 2012 vs primi 5 mesi 2009 | Var. % primi 5 mesi 2012 vs primi 5 mesi 2008 |
Gennaio-Maggio | -9% | -11% | -15% | -23% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Il grafico seguente mette a confronto l’andamento della domanda di prestiti personali e di prestiti finalizzati a partire da gennaio 2009.
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Approfondiamo ora l’analisi del Barometro CRIF della domanda di mutui e prestiti, con le evidenze relative a durate e importi.
Nei primi cinque mesi del 2012, la classe di durata dei prestiti maggiormente richiesta risulta essere quella oltre i 5 anni, con quasi il 24% del totale.
Utilizzando la classificazione di Banca d’Italia, nei primi cinque mesi dell’anno la quota di domanda di prestiti a breve termine risulta essere il 18,6%, quella a medio termine il 57,5% e quella a lungo il 23,9%.
A ulteriore conferma della cautela adottata dalle famiglie italiane in questa fase caratterizzata da un grande incertezza, i prestiti finalizzati confermano il trend di redistribuzione verso i ticket più bassi (sotto i 5.000 Euro si concentra oltre il 68% della domanda complessiva) mentre l’importo medio nei primi cinque mesi dell’anno in corso si è assestato a 5.146 Euro contro i 5.408 Euro del pari periodo 2011.
Classi di Importo prestiti finalizzati | Primi 5 mesi 2012 |
fino a 5.000 € | 68,29% |
Da 5 a 10.000 € | 12,84% |
Da 10 a 20.000 € | 14,64% |
Da 20 a 35.000 € | 3,66% |
Oltre 35.000 € | 0,57% |
tot | 100% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Stessa dinamica anche per i prestiti personali, con uno spostamento verso gli importi più contenuti e un importo medio che nel primo quadrimestre 2012 è sceso a 12.131 Euro rispetto ai 12.429 Euro dello stesso periodo 2011.
Classi di Importo prestiti personali | Primi 5 mesi 2012 |
fino a 5.000 € | 23,93% |
Da 5 a 10.000 € | 29,62% |
Da 10 a 20.000 € | 29,48% |
Da 20 a 35.000 € | 14,20% |
Oltre 35.000 € | 2,77% |
100% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
L’atteggiamento prudente che sta caratterizzando gli italiani nel richiedere nuovi finanziamenti emerge anche dall’analisi dei mutui per l’acquisto dell’abitazione, che mettono in evidenza uno spostamento verso le classi di durata più lunghe e verso importi medi più contenuti rispetto al recente passato.
Nel dettaglio, per quanto riguarda i mutui nei primi 5 mesi 2012 la classe di durata preferita è risultata essere quella compresa tra i 25 e i 30 anni, con una quota pari al 30% del totale, confermando sostanzialmente la medesima distribuzione rilevata nel corrispondente periodo 2011.
Classi di Durata | Primi 5 mesi 2012 | |
Mutui Ipotecari | Fino a 5 anni | 1,0% |
Mutui Ipotecari | Da 5 a 10 anni | 9,6% |
Mutui Ipotecari | Da 10 a 15 anni | 15,0% |
Mutui Ipotecari | Da 15 a 20 anni | 22,3% |
Mutui Ipotecari | Da 20 a 25 anni | 19,3% |
Mutui Ipotecari | Da 25 a 30 anni | 30,4% |
Mutui Ipotecari | Oltre 30 anni | 2,2% |
| 100% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Relativamente alle fasce di importo, quelle che aumentano sono proprio quelle fino ai 100.000 euro (che complessivamente rappresentano quasi il 45% del totale) a scapito di quelle di entità maggiore.
Classi di Importo | Primi 5 mesi 2012 |
Fino a 75.000 € | 24,33% |
Da 75 a 100.000 € | 20,48% |
Da 100 a 150.000 € | 29,39% |
Da 150 a 300.000 € | 22,33% |
Oltre 300.000 € | 3,47% |
100% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Inoltre, a fine maggio 2012 l’importo medio dei mutui richiesti è ulteriormente sceso, assestandosi a 131.397 euro.