Di seguito sono riportati, oltre ai dati sull’andamento complessivo della domanda di mutui del 2008, 2009 e 2010, le variazioni percentuali mensili rilevate su EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 75 milioni di posizioni creditizie. Le variazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono indicate sia in valori assoluti sia ponderate, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi.
MUTUI |
Var. % su anno precedente |
Giorni lavorativi: differenza su anno precedente |
Var. % su anno precedente ponderata |
Totale 2008 |
-4% |
0 |
-4% |
Totale 2009 |
+7% |
+1 |
+7% |
Totale 2010 |
+1% |
+1 |
+1% |
Gennaio 2011 |
-1% |
+1 |
-6% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Il grafico riepilogativo della domanda di mutui da gennaio 2009 rende più evidente il trend in atto.
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
La domanda del primo mese del 2011 segna un andamento molto negativo (-6%), rispetto all’aumento a doppia cifra (+12%) che si registrava a gennaio 2009, quando i valori si erano attestati su quelli del 2007.
DOMANDA DI MUTUI (numero di richieste) – Gennaio 2011 – a parità di giorni lavorativi
MUTUI |
Var. % 2011 su 2010 |
Var. % 2010 su 2009 |
Var. % 2009 su 2008 |
Var. % 2008 su 2007 |
Gennaio |
-6% |
+12% |
-7% |
+7% |
MUTUI |
Var. % 2011 su 2009 |
Var. % 2011 su 2008 |
Var. % 2011 su 2007 |
Gennaio |
+6% |
-2% |
+6% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Analizzando la distribuzione per fasce di durata, si conferma la crescita della quota parte di domanda di mutui nelle classi superiori ai 20 anni che si era già manifestata nel corso del 2010. La classe che registra il maggior incremento è quella tra i 20 e i 25 anni mentre è la classe di durata compresa tra i 25 e i 30 anni a essere quella maggiormente richiesta dalle famiglie italiane, con una quota del 30%.
Relativamente alla distribuzione delle richieste di mutuo in funzione dell’importo troviamo, invece, un’inversione di tendenza rispetto al 2010: le fasce di domanda che aumentano di più sono infatti quelle fino ai 150.000 euro.
A gennaio 2011 l’importo medio torna a calare e si attesta sui valori di settembre e ottobre 2010.
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Analizzando infine la domanda in base all’età dei soggetti richiedenti mutui ipotecari, quasi il 65% delle richieste presentate nel primo mese dell’anno provengono da clienti tra i 25 e i 44 anni.