Crowdfunding: MyCamicia sbarca su Mamacrowd

Si protrarrà fino al prossimo 12 maggio la campagna di crowdfunding lanciata su Mamacrowd da MyCamicia, camiceria italiana interamente digitale. La società si propone come una sartoria online, che mette a disposizione dei propri clienti i migliori tessuti Made in Italy, la maestria degli artigiani locali e centinaia di migliaia di combinazioni e di personalizzazioni possibili tra stoffe, fantasie, fit, tipologie di colletto e di polsini, con il prodotto pronto e consegnato entro 12-15 giorni direttamente a casa ad un prezzo molto competitivo, soprattutto se comparato alle catene fast fashion.

Nata dall’intuizione di Gaetano Diana, Fabrizio De Bosini, Valerio Paoletti e Paolo Minasi che nel 2021 fondano la piattaforma, la start up innovativa è stata costituita nel 2022 con il nome di My Stile, a cui è seguita la registrazione del marchio. Rapido il riscontro ottenuto da una clientela sempre più fidelizzata: 7.000 utenti registrati nel proprio database, il 60% di ritorno sulla piattaforma e oltre 10.000 camicie già realizzate, a cui si aggiunge fatturato triplicato dal momento del lancio.

La campagna

La campagna, attiva per un mese fino al 12 maggio 2023, è volta al raggiungimento di 100.000 euro con obiettivo massimo fissato a 300.000 euro.

Tra i goal da perseguire, incentivare il canale b2c facendo del made to measure un servizio ancora più rapido, efficace e semplice nella realizzazione, nonché a portata di chiunque. Tale goal prevede infatti il rafforzamento del brand sul territorio grazie ad hub e touchpoint fisici collocati in punti strategici. MyCamicia vuole infatti realizzare una cabina di misurazione digitale all’interno del loro primo shop, che nascerà a Roma: tramite uno scan a 360°, sarà infatti possibile risalire alle misure del cliente, e da lì raccogliere tutte le informazioni per confezionare camicie e, successivamente, ogni capo confezionabile su misura. In store, inoltre, sarà possibile toccare con mano i tessuti e vedere con i propri occhi i vari dettagli dei capi, dai colletti ai cannoncini, fino ai polsini.

Il su misura è un mondo percepito spesso come antico e complesso, che richiede organizzazione, tempo e denaro – afferma Gaetano Diana, ceo e founder di MyCamicia -. Il procedimento di realizzazione di un capo richiede circa un mese o addirittura più tempo, se bisogna tornare dal sarto per effettuare modifiche. Per questo, è frequente ripiegare su capi industriali, magari fast fashion, che però non soddisfano mai al 100%. Con MyCamicia abbiamo voluto trovare la soluzione a questo problema, eliminare il ‘fast’ e mantenere il ‘fashion’: un prodotto artigianale Made in Italy, digitale, made to measure e made to last in un semplice click”.