Sono arrivate a quota 150 le aziende finanziate grazie a Crowdfundme e alla community di investitori. Complessivamente, per tali imprese sono stati raccolti oltre 73 milioni di euro. “Si tratta di risorse che sono andate a beneficio dell’economia reale, e che hanno portato liquidità nell’ecosistema italiano delle start up e pmi innovative, permettendo così di creare, secondo le proiezioni, più di 4.000 posti di lavoro tra diretti e indiretti dal 2016 a oggi”, spiega la società in un comunicato stampa.
La 150esima azienda finanziata è Podcastory, start up innovativa che segue l’intera filiera produttiva del podcast: dall’ideazione alla produzione, dalla distribuzione all’incremento dell’audience. L’emittente è andata in overfunding superando il traguardo di 100.000 euro grazie a 27 investitori. Podcastory è focalizzata soprattutto sul branded content audio, l’attività dedicata alla comunicazione dei marchi, e ha raggiunto il 65% della quota del mercato italiano. Non è un caso che abbia già collaborato con importanti clienti, tra cui Stellantis, WeBuild, Heinken, Lidl, Generali e Sorgenia.
Tra i precedenti case history figurano Winelivery, il delivery delle bevande che ha chiuso 3 equity crowdfunding per oltre 1,7 milioni di euro da 769 investitori. Risorse che sono servite per sostenere un percorso di sviluppo che ha portato la società a essere annoverata nella top 10 dell’ultima classifica del Financial Times, dedicata alle imprese a più rapida crescita. Il fatturato di Winelivery è infatti passato da 111.500 euro (2017) a oltre 7,3 milioni nel 2020.
Un altro esempio di successo è Sportit, la società che possiede Snowit, app che consente di prenotare skipass, attrezzatura da neve ed esperienze in montagna – ha venduto il 33,33% del capitale sociale al gruppo Fnm (che controlla Ferrovie Nord Milano e detiene partecipazioni in altre infrastrutture di mobilità). “Parliamo di un’operazione, annunciata a fine 2021, da 2,5 milioni di euro in ottica di open innovation. A valle di tale dinamica, il valore di Sportit è attualmente pari a 8 milioni di euro, in rialzo del 100% dai 4 milioni pre-money della raccolta del 2019, oltre 430.000 euro da 290 soci, su CrowdFundMe”, prosegue la nota.
A livello di exit tramite quotazione “si può invece citare CleanBnB (realtà leader negli affitti brevi in Italia), che è approdata su Borsa Italiana nel 2019. L’emittente ha debuttato su Piazza Affari con una capitalizzazione di circa 14 milioni di euro, una cifra in netta crescita rispetto al valore pre-money della prima campagna di equity crowdfunding (400.000 euro) e anche della seconda (4 milioni di euro)”, conclude il comunicato.