Nelle intenzioni delle autorità britanniche il Fls permetterà alle banche di sostituire i finanziamenti all’ingrosso, più costosi, con risorse più economiche della BoE, ma solo se questi fondi saranno utilizzati per erogare prestiti a banche e imprese. “Più le banche aumentano i prestiti, più potranno usare lo schema”, ha sottolineato Mervyn King, governatore della BoE. In questo modo gli istituti saranno incoraggiati a “erogare alle famiglie e alle imprese prestiti che saranno più economici e più facilmente disponibili”, ha proseguito il governatore.
Per quanto riguarda il collaterale, le banche potranno scambiare un’ampia serie di asset, inclusi i portafogli di prestiti a famiglie e imprese, con Bill del Tesoro.
Questi titoli di breve termine del governo sono sicuri e venduti senza difficoltà, quindi gli istituti di credito che li detengono possono ottenere finanziamenti piú economici di quelli che otterrebbero usando come collaterali altri tipi di asset e le commissioni imposte per l’uso dello schema saranno legate all’ammontare che la banca presterà.
Gli istituti che manterranno invariati o aumenteranno i prestiti, pagheranno lo 0,25% sull’ammontare ricevuto alla BoE, mentre le banche che diminuiranno il credito erogato dovranno far fronte a commissioni maggiori, fino all’1,5%.
Le banche potranno ottenere finanziamenti tramite lo schema per i prossimi 18 mesi, mentre il Fls sarà operativo per un periodo di 4 anni. Come spiegato dalla BoE e dal Tesoro, se gli istituti prenderanno fondi equivalenti al 5% del loro attuale stock di prestiti, la somma disponibile per l’economia sarà di 80 miliardi.