Ddl concorrenza, Fimaa Milomb: compatibilità agenti – mediatori pone rimedio a grave errore

Fimaa Milomb, logoCon l’approvazione nel Ddl Concorrenza del nuovo emendamento che sancisce l’abolizione dell’incompatibilità tra agenti immobiliari e collaboratori di mediatori creditizi è stato posto rimedio a un grave errore: lo sottolinea Fimaa Milano Lodi Monza Brianza, l’associazione degli agenti mediatori immobiliari aderente a Confcommercio Milomb.

Solo pochi mesi fa la presentazione dell’emendamento, voluto da Fimaa Italia e poi approvato, che decretava l’incompatibilità tra agenti immobiliari e collaboratori di mediatori creditizi aveva reso evidente una spaccatura interna, a livello nazionale, rispetto alla posizione da assumere ed alle modalità operative e decisionali messe in campo dalla Federazione nazionale senza un necessario coinvolgimento dei territori – precisa la Fimaa Milomb -. Ad essere penalizzata dall’emendamento era proprio la categoria rappresentata per eccellenza: il 98% degli associati Fimaa in Italia sono agenti immobiliari e solo per la parte restante si tratta di società di mediazione creditizia”.

Secondo quanto riporta un comunicato stampa, mentre il precedente emendamento creava un netto squilibrio ora gli interessi degli intermediari rappresentati sono tutelati. “Fimaa Milomb ha sempre espresso, con coerenza, la propria posizione contraria a questa incompatibilità, ritenendo che il mercato richieda, oggi più che mai, sempre maggiori competenze, a scapito di una dialettica tra protezionismo e liberismo che non aiuta nessuno, né operatori né consumatori”, dichiara il presidente Vincenzo Albanese.

Con l’approvazione del Ddl Concorrenza passa, con consenso quasi unanime delle rappresentanze politiche, l’emendamento che annulla il precedente e decreta quindi la compatibilità tra l’attività di agente immobiliare e quella di collaboratore delle società di mediazione creditizia, ovviamente nel rispetto delle norme che regolamentano questo secondo comparto, in primis requisiti di accesso e formazione obbligatoria, iscrizione all’Oam e aggiornamento continuo.

Una grande opportunità, per le agenzie immobiliari, di poter ampliare i servizi offerti e di affermarsi sempre più come interlocutore unico in tutto il processo di compravendita – prosegue Albanese -. Oltre al fatto che l’Italia, ancora sottoposta ad una procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea proprio in materia di libera circolazione dei beni e dei servizi all’interno dei confini dell’Ue, con l’approvazione dell’incompatibilità si esponeva ad evidenti ulteriori rischi”.

Questo nuovo emendamento consentirà a tutte le agenzie immobiliari di offrire consulenza e assistenza per l’accesso al credito, oltre a permettere di valutare preventivamente e di monitorare la finanziabilità del cliente, aspetto determinante per il buon esito dell’affare.

Sia chiaro che resta invariata, invece, la compatibilità già vigente tra i mediatori creditizi (quindi imprese societarie) e gli agenti immobiliari, nulla è cambiato: gli esempi sul mercato, da anni, non mancano e molti operatori non hanno ancora ben chiaro questo scenario – aggiunge Albanese -. Serve responsabilità anche nel fare informazione, evitando di creare ulteriore confusione per interessi di parte, come invece sta accadendo”.

Il precedente emendamento vietava ai piccoli operatori del settore, che solo sul territorio di Milano, Lodi, Monza e Brianza rappresentano circa i tre quarti degli iscritti, quindi una larga maggioranza, l’accesso al settore creditizio, riservato, fino ad oggi, solo ai grandi gruppi e alle società della mediazione creditizia. Secondo Fimaa Milano Lodi Monza Brianza questo nuovo emendamento riporta equilibrio e apre opportunità per tutte le agenzie immobiliari, che, senza limiti dimensionali, possono trasformarsi in un vero e proprio hub di servizi, accompagnando le parti in tutto il processo di vendita e mettendo al centro il rapporto fiduciario. Questo richiede “maggiore professionalità, aggiornamento continuo, deontologia e può rappresentare anche un salto qualitativo per la categoria. In una transazione immobiliare i consumatori sono due e ad entrambi vanno forniti garanzie, servizi e opportunità: quella di agente immobiliare è una professione fatta di relazioni e ogni professionista deve poter fruire di tutti gli strumenti per poter garantire la conclusione di un affare, facendo incontrare interessi contrapposti e tutelando entrambe le parti”.

A questo punto, conclude Albanesesarebbe auspicabile poter chiudere il cerchio con un regolamento attuativo rimasto inevaso da troppi anni: quello che permetterebbe agli agenti Immobiliari anche solo di segnalare, in modalità accessoria e senza necessità di iscrizione all’oam, il proprio cliente all’ente finanziatore, come accadeva un tempo. Ad ogni singolo agente immobiliare, poi, la facoltà di scelta, in base alla struttura e al mercato di riferimento. Chi vuole cogliere questa nuova opportunità dovrà ovviamente adeguarsi agli obblighi previsti: anche per questo, Fimaa Milomb si sta già muovendo per poter offrire ai propri associati assistenza, formazione, convenzioni e servizi specifici per questo nuovo capitolo professionale, in buona parte ancora da scrivere”.