Domande di mutui in calo negli USA: -5%. I dati della MBA

 

Il Market Composite Index, che misura il volume delle domande di mutuo, è quindi diminuito del -5% (stagionalizzato). Non stagionalizzato, l’indice riporta un calo del -13,8% rispetto alla settimana precedente.

Il Refinance Index è sceso del -5,2% sempre rispetto a sette giorni prima, così come il Purchase Index che riporta un -5,4% (stagionalizzato) e un -9,7% (non stagionalizzato): quest’ultimo dato è più basso del 6,5% rispetto alla stessa settimana del 2011.

Anche l’attività di rifinanziamento ha subito un calo, seppur meno marcato: la quota di mercato dei rifinanziamenti rappresenta l’81,3% dell’intero business mutui, in calo rispetto al precedente 82,2% della settimana precedente. Scende anche la popolarità dei mutui a tasso variabile che oggi incidono per il 5,3% della mortgage activity: sette giorni fa era il 5,6%.

A dicembre 2011, tra i mutuatari che hanno scelto di rifinanziare, il 56,6% delle domande è stata per prodotti a tasso fisso di 30 anni, e il 24,3% per mutui di 15 anni a tasso fisso.

I mutui trentennali a tasso fisso (fino a 417.500 dollari) presentano una media dei tassi di interesse pari al 4,11%, in aumento rispetto al 4,06% della settimana precedente, con LTV all’80%.

I tassi di interesse dei jumbo mutui a 30 anni a tasso fisso (oltre i 417.500 dollari) sono invece in leggerissimo calo e passano, mediamente, dal 4,40% al 4,39%, sempre per prodotti con LTV all’80%.

Aumentano i tassi dei mutui quindicinali a tasso fisso: dal 3,33% al 3,40% nella settimana chiusa il 20 gennaio (anche in questo caso LTV è all’80%).

Infine i tassi variabili restano invariati al 2,91%, per prodotti con LTV all’80%.