Negli ultimi due anni è sceso il numero degli intermediari assicurativi in Europa. Allo stesso tempo, in alcuni Stati membri è migliorata la qualità della consulenza e dei metodi di vendita a seguito delle misure correttive imposte dalle autorità nazionali competenti. Sono alcuni dei risultati del secondo rapporto sull’applicazione della Direttiva sulla distribuzione assicurativa (Idd), pubblicato lo scorso 15 gennaio dall’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (Eiopa).
L’analisi ha preso in esame i cambiamenti intervenuti nella struttura del mercato degli intermediari assicurativi; eventuali cambiamenti nei modelli di attività transfrontaliera; il miglioramento della qualità della consulenza e delle modalità di vendita e l’impatto della Idd sugli intermediari assicurativi che siano piccole e medie imprese; se le autorità competenti dispongono di poteri sufficienti e di risorse adeguate per svolgere i loro compiti.
Ne è risultato che il numero degli intermediari iscritti è ulteriormente diminuito negli ultimi due anni. La qualità della consulenza e dei metodi di vendita è migliorata in alcuni Stati membri, ad esempio a seguito delle misure correttive imposte dalle autorità nazionali competenti (Nca). In altri, invece, le attività di mystery shopping hanno rivelato notevoli carenze legate alla consulenza e alle modalità di vendita. Ad esempio, le Anc hanno evidenziato casi in cui le richieste e le esigenze del cliente non sono state adeguatamente prese in considerazione dal distributore assicurativo nel processo di vendita.
Le attività di vigilanza delle autorità nazionali competenti hanno rivelato carenze nell’applicazione delle norme in materia di remunerazione e conflitti di interessi, ad esempio in relazione ai pagamenti monetari che favoriscono i conflitti di interessi. Per far fronte al possibile impatto negativo delle commissioni sui consumatori, diverse Anc hanno adottato misure a livello nazionale per limitare ulteriormente il pagamento/ricezione delle commissioni, come limiti alle commissioni o norme rafforzate in materia di informativa.
Sia l’analisi tematica dell’Eiopa sulla bancassicurazione che le attività di vigilanza intraprese dalle Anc hanno rivelato pratiche di vendita incrociata potenzialmente dannose per i consumatori. Ciò include, ad esempio, la vendita di un’assicurazione di telefonia mobile insieme a un telefono cellulare.