È online l’edizione 2024 de “L’agente immobiliare – Un anno di real estate italiano”, lo speciale di Euromq.it che offre una panoramica dell’anno appena trascorso, evidenziando i cambiamenti più significativi che hanno coinvolto il mercato immobiliare.
“Il mercato immobiliare italiano nel 2024 racconta una storia di adattamento e di profonda centralità. Questa seconda edizione del nostro speciale offre un’analisi preziosa per comprendere le dinamiche di un anno di real estate italiano. I dati del nostro speciale fotografano un settore in evoluzione, dove emergono tendenze significative che meritano un’attenta analisi – dichiara Massimiliano Pochetti, ceo di Reos -. In particolare, la nostra analisi ci consegna un 2024 sostanzialmente di transizione e dove emergono richieste ed esigenze forti e dinamiche da parte del mercato. I professionisti non devono sottovalutare l’intelligenza artificiale, le nuove generazioni e la loro preparazione grazie al sempre più crescente accesso ai dati”.
Le evidenze principali
“L’agente immobiliare – Un anno di real estate italiano” evidenzia 4 aspetti importanti:
- il ruolo sempre più centrale degli agenti immobiliari nel processo di compravendita;
- il calo degli annunci pubblicati direttamente dai privati;
- un incremento degli immobili in vendita online;
- gli acquisti della prima casa sono poco più della metà del totale.
Tra i cambiamenti significativi che hanno interessato il mercato immobiliare, Euromq.it evidenza la crescente professionalizzazione del settore. Il numero di annunci pubblicati dai privati continua a diminuire sensibilmente, passando dal 10% al 7%.
Un altro dato rilevante riguarda lo stock immobiliare: nel 2024 l’offerta di immobili in vendita online è aumentata del 18% rispetto al 2023.
“Questo incremento tuttavia non deve essere interpretato come un segnale di mercato in espansione, ma piuttosto come un sintomo di tempistiche di vendita più dilatate, che riflettono una maggiore prudenza da parte degli acquirenti”, precisa Massimiliano Pochetti.
Il report fornisce anche un quadro chiaro sul profilo di chi ha acquistato e venduto immobili nel 2024. Il 58% delle transazioni ha riguardato la prima casa, evidenziando il continuo interesse degli italiani per la proprietà abitativa. D’altro canto, il 42% delle compravendite si è concentrato su seconde abitazioni. “Questa è una tendenza favorita dalla stabilizzazione dei tassi sui mutui e dal calo dell’inflazione, che hanno reso più accessibili gli investimenti immobiliari”, aggiunge Pochetti.
Gli altri dati del report
Età media acquirenti e venditori. L’analisi dell’ufficio studi di Euromq.it rivela anche che l’età media degli acquirenti si attesta intorno ai 38 anni, con un 31% di giovani tra i 18 e i 35 anni. Questo dato indica una crescita dell’interesse delle nuove generazioni per l’acquisto di una casa, spesso favorita da agevolazioni fiscali e da mutui con tassi agevolati.
Al contrario, i venditori hanno in media 55 anni, segno che molti proprietari più anziani decidono di vendere per ridurre il proprio patrimonio immobiliare o per far fronte a nuove esigenze abitative.
Vendita prima e seconda casa. Un aspetto interessante riguarda la differenza tra chi vende una prima casa e chi cede una seconda abitazione. L’82,8% delle vendite riguarda immobili non utilizzati come abitazione principale, segnalando una razionalizzazione delle proprietà da parte dei cittadini italiani.
Tipologia immobili acquistati. Un altro punto cruciale riguarda la tipologia degli immobili acquistati. Il trilocale resta la scelta più popolare, rappresentando il 28,2% delle transazioni, seguito dai quadrilocali e dalle case indipendenti, che hanno visto una crescita nella domanda grazie all’interesse per spazi più ampi e aree verdi. La classe energetica delle abitazioni è diventata un elemento discriminante per i compratori. Gli immobili con una classificazione inferiore alla D sono meno richiesti, poiché gli acquirenti preferiscono soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico per ridurre i costi di gestione.
Intelligenza artificiale e big data. Nello speciale, però, non ci sono solo indagini, ma anche approfondimenti di grande interesse dedicati all’uso della tecnologia e dei dati nel settore immobiliare. L’intelligenza artificiale e i big data stanno diventando strumenti indispensabili per gli agenti immobiliari, sia per valutare le proprietà in maniera più accurata, sia per ottimizzare la gestione dei patrimoni. La digitalizzazione sta ridefinendo il mercato, rendendo più trasparente e professionale l’intero processo di compravendita.