Experian: mutui, domanda + 43,22% a/a nel mese di giugno. In calo dell’1% rispetto a maggio

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Il mese di giugno appena concluso ha confermato la buona salute del credito italiano, che registra un andamento positivo per tutti i principali indicatori, in particolare su base annuale.

Il mercato dei mutui immobiliari ha registrato una lieve flessione complessiva del -1,07%, che non sminuisce però la solida crescita di questo indicatore nel corso degli ultimi dodici mesi, con un +43,22% rispetto a giugno 2024. Un consolidamento confermato anche dal confronto tra il secondo trimestre del 2025 e del 2024, che ha visto un incremento del +40,64%. A segnalarlo è il Rapporto sul credito diffuso oggi da Experian.

Secondo l’analisi il mese scorso di è registrata una crescita su base annuale della domanda pari al 42,74% per il buy now, pay later (bnpl), al 13,63% per i prestiti personali, mentre ha segnato un calo del 3,88% la richiesta di prestiti finalizzati.

Trend richieste di giugno 2025

Periodo di riferimento / ProdottiPrestiti finalizzatiPrestiti personaliMutui immobiliariBnplCanale digitale
Giugno 2025 / maggio 2025-0,52%-1,47%-1,07%4,40%-7,8%
Giugno 2025/ giugno 2024-3,88%13,63%43,22%42,74%6,78%
II trimestre / I trimestre-11,53%-0,23%-17,06%22,16%12,90%
II trimestre 2025 / II trimestre 2024-4,14%9,20%40,64%51,23%20,18%

Fonte: Rapporto sul credito di giugno di Experian

“Le nostre analisi di giugno mettono in evidenza la buona salute del credito italiano, che si conferma in uno stato di continua evoluzione e dinamismo – ha dichiarato Armando Capone, ceo di Experian Italia. La stabilizzazione dei tassi di interesse potrebbe aver contribuito a riaccendere il mercato immobiliare, con un contributo importante da parte della Gen Z che si mostra attiva e fiduciosa nell’acquisto della casa. Un altro aspetto degno di nota è rappresentato dalla crescente diffusione del bnpl, ormai uno strumento di credito consolidato, utilizzato dai consumatori di ogni genere e fascia di età. In questo scenario, accedere a dati sempre più completi e aggiornati per poter rispondere al meglio alle richieste dei potenziali clienti è un elemento fondamentale per chi offre servizi di finanziamento”.

Mutui registrano un calo rispetto al mese e al trimestre precedente ma una crescita solida a/a  

A giugno, il mercato dei mutui immobiliari ha registrato una lieve flessione complessiva del -1,07%, che non sminuisce però la solida crescita di questo indicatore nel corso degli ultimi dodici mesi, con un +43,22% rispetto a giugno2024.

Lo stesso andamento si registra nel confronto trimestrale: con una flessione più marcata e pari al 17,06% nel 2° trimestre dell’anno rispetto al primo; e un aumento del 40,64% rispetto al secondo trimestre del 2024.

Questo nonostante un leggero aumento dei tassi di interesse effettivamente applicati al momento della stipula dei contratti, che a marzo 2025 si sono attestati al 3,96%. La tendenza a ulteriori ribassi evidenziata dagli analisti di mercato darà probabilmente nuovo impulso ai finanziamenti, rendendoli più accessibili e attraenti per i consumatori”, si legge nel report di Experian.

L’importo medio richiesto a livello nazionale è di 120.338 euro, sostanzialmente in linea (+0,08%) con il mese precedente.

A livello geografico, secondo il Rapporto sul credito di giugno, nell’area del Nord Ovest il mese di giugno ha mostrato comunque un andamento positivo della domanda (+3,45%), mentre nell’arco dei dodici mesi il valore più elevato arriva dal Nord Est, con un +56,99%. La Lombardia continua a detenere la crescita più significativa nelle richieste di mutuo, seguita dall’Emilia Romagna.

Le grandi città hanno riscontrato tutte un andamento negativo rispetto a maggio, più marcato a Venezia (-20,14%) e a Napoli (-13,79%), a fronte di una tendenza che invece rimane positiva nei dodici mesi.

Roma (8,36%) e Milano (7,02%) confermano il loro ruolo di città guida, concentrando su di sé oltre il 15% delle richieste provenienti dal territorio nazionale.

Oltre la metà delle richieste (50,20%) di mutuo arriva dai millennial (30-44 anni), in lieve flessione (-0,56%) rispetto a maggio. In positivo nell’arco del mese si rivelano i baby boomer (61-79 anni) con il +0,11% di richieste e soprattutto la generazione Z (18-29 anni) con il +1,50%, arrivando a coprire il 14,91% delle richieste complessive.

Prestiti personali in positivo nell’ultimo anno, il cellulare resta il primo motivo di finanziamento

Si rivela contrastato nel corso del mese di giugnol’andamento dei prestiti, entrambi in territorio negativo per quanto riguarda il confronto con maggio: -1,47% per i prestiti personali, -0,52% per i prestiti finalizzati.

I prestiti personali seguono lo stesso trend di massima dei mutui, con un andamento largamente positivo nell’arco dei dodici mesi (+13,63%), confermato a livello di intero trimestre, con un +9,20% nel confronto tra il secondo trimestre 2025 e lo stesso periodo del 2024.

Resta negativo invece l’andamento dei prestiti finalizzati, che si rivela in contrazione sia rispetto all’anno precedente (-3,88%) che nel confronto tra trimestri.

Su base geografica, Sicilia (14,40%) e Campania (14,37%) sono le regioni che raccolgono le maggiori richieste di prestiti finalizzati, mentre per quelli personali il ruolo di leader regionale spetta alla Lombardia con il 14,70%.

Tra le principali motivazioni di finanziamento, rimane predominante l’acquisto di telefoni cellulari che conta per il 27,35% del totale, sebbene in leggera diminuzione da maggio. Seguono autoveicoli nuovi (21,54%) e usati (19,75%) con richieste in crescita rispettivamente del +6,3% e del +5,3% nell’ultimo mese. Forte espansione anche dei finanziamenti per l’acquisto di elettrodomestici che da maggio registrano un +27%. Questa crescita significativa nei finanziamenti per beni durevoli come auto ed elettrodomestici è un indicatore chiave della fiducia dei consumatori e della crescita dei consumi.

Se l’importo richiesto nei prestiti finalizzati resta sostanzialmente invariato (1.639 euro, +0,01% nel mese), sale invece in modo più sensibile l’importo medio relativo ai prestiti personali (+4,18%), che arriva alla somma di 10.337 euro.

Bnpl sale anche nei negozi fisici, sulla spinta dei clienti più giovani

Il buy now pay later si conferma uno strumento di credito in forte espansione, registrando una crescita del +4,40% rispetto a maggio 2025, e del +42,74% rispetto a giugno 2024, con una somma media richiesta di 142 euro.

Per gli under 36 rappresenta ormai una consuetudine, il 47,04% delle richieste di credito complessive proviene infatti da questa fascia di popolazione. Il bnpl si conferma anche lo strumento preferito dal genere femminile:le donne che rappresentano il 56,21% dei richiedenti, unico prodotto di credito tra tutti quelli analizzati in cui si verifica questa predominanza rispetto agli uomini.

Questo trend, come evidenziato anche dalla crescente adozione di soluzioni di pagamento rateale in negozi fisici, dimostra come il bnpl stia diventando una modalità di acquisto sempre più integrata nella vita quotidiana degli italiani, superando la sola dimensione online”, precisa l’analisi di Experian.

Il ricorso ai canali digitali registra un andamento contrastante, con un -7,38% su base mensile, che si contrappone però un +6,78% su base annuale. La Lombardia è la regione nella quale si concentra quasi un quarto delle richieste digitali di credito (23,19%). Al secondo posto, ma a significativa distanza, si colloca il Lazio con il 10,46%.