SimplyBiz Video / Riccardo Bernardi, cdo 24Max: “Tutte le novità del 2024. Dalle iniziative per la rete ai vantaggi legati all’avere un broker assicurativo di gruppo”

Prende le mosse dai risvolti che avrà sul mercato dei mutui il taglio dei tassi di interesse deciso dalla Bce lo scorso 6 giugno, l’intervista a Riccardo Bernardi, chief development officer di 24Max. L’argomento è stato al centro di un incontro con la rete, tenutosi il 13 giugno a Roma presso l’Hotel Coppedè. Nell’occasione l’azienda ha condiviso con agenti immobiliari e consulenti del credito considerazioni e previsioni per offrire ai propri clienti una consulenza puntuale, aggiornata e a valore aggiunto. E ha evidenziato come si stia affermando un clima di fiducia che rafforza il trend di ripresa dei mutui iniziato con i primi mesi del 2024.

 

Riccardo Bernardi parla con Flavio Meloni delle novità avviate a partire da luglio 2023, momento dell’acquisizione della società di mediazione creditizia da parte di Remax. Prima fra tutte la convention 2024, che è stato un evento congiunto Remax-24Max e ha visto “agenti immobiliari e mediatori insieme per sancire un’integrazione che diventa sempre più importante e, soprattutto, funziona con vantaggio di tutti, in primo luogo per il cliente”.

Racconta poi le iniziative per i consulenti del credito: gli eventi e le occasioni di incontro e confronto che ci sono state e quelle in programma. E la volontà di essere sempre più vicini alla rete, per parlare del cambiamento in atto ma anche di strategie commerciali per essere più performanti nei rapporti con gli agenti immobiliari.

Si è poi soffermato sulle nuove convenzioni bancarie con cui è stata arricchita l’offerta a disposizione dei credit specialist, sulla ricostruzione del back office, con una struttura dedicata che permette di snellire gli aspetti burocratici, e sulla costituzione del broker di gruppo, Top Insurance Broker, partecipata all’85% da Remax Italia.

Abbiamo rivisto alcuni prodotti assicurativi, con nuove polizze dedicate al mondo Remax, e anche gli assetti provvigionali. Con un passaggio in meno abbiamo potuto aumentare quasi del 10% la commissione, a vantaggio del collaboratore. E i risultati si vedono: +44% sul mese scorso”, ha spiegato Bernardi.