Quanto sanno le donne italiane di finanza personale? Quante conoscono la differenza tra un tasso fisso e un variabile e quante saprebbero spiegare cosa siano una franchigia o un prestito personale? Ancora troppo poche, secondo un’indagine commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat.
L’indagine è stata svolta tra il 18 e il 23 gennaio 2023 attraverso la somministrazione di 1.000 interviste cawi ad un campione di donne in età compresa fra 24 e 70 anni, rappresentativo della popolazione italiana femminile residente sull’intero territorio nazionale nell’intervallo di età considerato. E ha rilevato che più di due rispondenti su tre (67,3%) si sono dichiarate poco o per nulla preparate riguardo ai temi legati alla finanza personale.
Le ragioni dietro alla scarsa preparazione
Per quanto concerne la causa, il 36% del campione ha affermato di considerare l’argomento troppo difficile, il 20% di non essere interessata alla materia e, tra le donne che vivono con un partner, il 12% ha dichiarato di non interessarsi all’argomento perché se ne occupa l’altra metà.
Difficoltà economiche e poco tempo ostacolano la possibilità di colmare il gap
In realtà, a scorrere i numeri dell’indagine, si scopre che ben 1,4 milioni di donne italiane vorrebbero colmare questa lacuna, ma non riescono a farlo per diverse ragioni: il 54% perché non ha tempo, il 44% perché non ha le risorse economiche necessarie (percentuale che supera il 53% tra coloro che abitano al Sud e nelle Isole).
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Ben più grave la condizione di quasi 20.000 donne che hanno dichiarato di non poter approfondire la materia perché il partner non vuole.
Le donne preparate sono spesso autodidatte
Se a livello nazionale la percentuale di donne che hanno dichiarato di avere conoscenze in ambito di finanza personale è pari al 32,7%, guardando le risposte su base anagrafica la percentuale sale notevolmente per le donne con età compresa tra i 35 e i 44 anni (38,6%, mentre il valore scende se ci si sposta sulla generazione precedente; passando al 30,8% tra le 55-64enni e addirittura al 30,2% tra le over 65).
Fa riflettere vedere come la principale fonte di preparazione sulle tematiche della finanza personale non sia la scuola (solo il 12,5% dice di aver imparato qualcosa sul tema grazie al proprio percorso di studi) ma l’autoapprendimento, tanto è vero che alla domanda “come si è preparata sulle tematiche della finanza personale?” il 57% delle rispondenti ha dichiarato di averlo fatto da sola.
Per il 23% sono state importanti anche le esperienze lavorative, mentre anche il ruolo della famiglia nell’educazione finanziaria delle donne rimane marginale (5,5%).
Tan, Taeg, cap: termini di difficile comprensione
L’indagine ha poi analizzato il grado di conoscenza delle intervistate su alcuni termini tecnici, legati al mondo della finanza personale (mutui, prestiti, assicurazioni e bollette), chiedendo, per ciascuno di essi, se fossero in grado di comprenderli e spiegarli.
La maggior parte delle persone intervistate ha dimostrato di avere dimestichezza con i termini generici basilari, come ad esempio mutuo a tasso fisso (67,5%), mutuo a tasso variabile (63,2%) o prestito personale (63,3%).
Quasi tre quarti del campione ha tuttavia incontrato difficoltà con la comprensione dei termini tecnici. Ad esempio, nell’ambito dei mutui il 76% del campione non conosce il significato di Tan (Tasso annuo nominale) e il 72% quello di Taeg (Tasso annuo effettivo globale). Mentre in ambito assicurativo una persona su due non sa cosa sia la franchigia e il 66% non conosce il significato di massimale.