Facile.it: prestiti per cure mediche, domanda +6,6% nel 2023. Metà delle richieste da donne

Nel 2023 i prestiti personali erogati per far fronte alle spese mediche sono saliti del 6,6% e, nella metà dei casi, sono stati richiesti da donne. Un vero e proprio boom di domanda, se si considera che la quota femminile di richiedenti si ferma generalmente al 28,2%. È quanto emerge da un’analisi di Facile.it, realizzata su un campione di oltre 400.000 richieste di prestiti personali raccolte da Facile.it e Prestit.it nel 2022 e 2023.

Oggi curarsi è diventato sempre più oneroso, anche alla luce del maggior ricorso alla sanità privata. Servirsi del credito al consumo può essere una strategia per alleggerire l’impatto di queste spese sul bilancio familiare, evitando così di andare in sofferenza o, peggio, di rinunciare”, afferma Aligi Scotti, direttore della business unit prestiti di Facile.it.

Diminuisce l’importo medio richiesto, sale il Taeg medio

Dall’analisi emerge una doppia tendenza: se il peso percentuale delle domande di prestiti destinati alla sanità è aumentato del 6,6%, l’importo medio richiesto è calato leggermente (-4%), arrivando, in media, a circa 6.152 euro.

Visti i tempi di attesa sempre più lunghi della sanità pubblica, che secondo un’indagine commissionata da Facile.it a Mup Research, a settembre 2023 erano pari a circa 77 giorni, la diminuzione dell’importo richiesto può essere letto sia in relazione col fatto che ci si rivolga alla sanità privata anche per visite o esami mediamente meno costosi, sia in relazione all’incremento dei tassi di interesse che hanno reso i finanziamenti più cari.

Nel 2022 il Taeg medio riservato a chi ha sottoscritto un prestito personale per spese mediche è stato pari al 9,41%, valore salito al 10,86% nel 2023, in aumento del 15,4%.

Diminuisce, di contro, la durata media del finanziamento, passata da 56 mesi a 50 mesi, vale a dire poco più di 4 anni.

Boom di richiesta dalle donne

Secondo l’analisi di Facile.it, chi ha presentato domanda di prestito personale per far fronte alle spese mediche aveva, all’atto della firma, mediamente 46 anni e mezzo, età più alta se confrontata con quella di chi richiede finanziamenti per scopi diversi e che supera di oltre 4 anni l’età media di chi si rivolge, in generale, ad un istituto di credito (42 anni).

Quasi 1 domanda su 4 (24,9%) arriva da richiedenti della fascia anagrafica 45-54 anni; seguono coloro che hanno tra i 35 e i 44 anni (20,9%), mentre al terzo posto si posizionano i soggetti con un’età compresa tra i 55 e i 64 anni (18,6%).

Altro dato interessante emerge analizzando il sesso dei richiedenti: nel 42,8% dei casi a presentare domanda di finanziamento per le spese sanitarie è stata una donna, percentuale molto più elevata rispetto alle richieste di prestito totali, dove la quota femminile di richiedenti si ferma al 28,2%.

Guardando, infine, alle differenze geografiche emerge come, se a livello nazionale l’incidenza dei finanziamenti destinati alle cure mediche è pari al 4,70% del totale delle richieste di prestiti, le regioni dove il peso percentuale è maggiore sono la Sardegna (5,33%), le Marche (5,14%) e la Liguria (5,12%).